Se un tuo parente o una persona a te vicina è stata arrestata in flagranza di reato, puoi rivolgerti al team Avvocato Penalista H24, scrivendo a info@avvocatopenalistah24.it, che vanta nel suo organico un competente avvocato penalista h24 per arresto.
CHE COS’È L’ARRESTO?
La polizia giudiziaria ha il potere di disporre misure coercitive temporanee, denominate arresto e fermo, che limitano la libertà personale dell’indagato in situazioni di urgenza fino a quando non interviene la convalida del giudice.
L’arresto in flagranza è un provvedimento che può essere disposto dalla polizia giudiziaria ed eccezionalmente dai privati, disciplinato agli artt. 380 e ss. c.p.p.
L’arresto ha la funzione di assicurare alla giustizia gli autori del reato ed impedire che il reato venga portato a conseguenze ulteriori. Per tali situazioni necessiti un un avvocato per arresto h24.
COSA SI INTENDE PER ARRESTO IN FLAGRANZA?
Lo stato di flagranza, necessario per poter disporre l’arresto, può essere definito “pieno” quando un soggetto viene colto nell’atto di commettere il reato; invece, si parla di “quasi flagranza” quando il soggetto, subito dopo il reato, è inseguito dalla polizia giudiziaria, dalla persona offesa o da altre persone, e viene sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che abbia commesso il reato immediatamente prima.
LE DIVERSE IPOTESI DI ARRESTO.
L’arresto è obbligatorio in presenza di un delitto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabilisce la pena dell’ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni e nel massimo a venti anni.
L’arresto è obbligatorio anche in presenza di taluni delitti che non rientrano nei limiti edittali anzidetti ma per i quali sono presenti esigenze di tutela della collettività (quali, associazione mafiosa, traffico di droga, furto aggravato, rapina, estorsione, pornografia minorile etc.).
L’arresto può anche avvenire ad opera di privati quando si tratta di reati procedibili d’ufficio e per i quali è previsto l’arresto obbligatorio per la polizia; il soggetto che ha eseguito l’arresto deve senza ritardo consegnare la persona ristretta e le cose costituenti corpo del reato alla polizia giudiziaria.
L’altra ipotesi di arresto è quella facoltativa ove è rimesso alla discrezionalità della polizia valutare se la misura è giustificata dalla gravità del fatto o dalla pericolosità del soggetto desunta dalla sua personalità o dalle circostanze del fatto.
COME SI SVOLGE LA CONVALIDA DELL’ARRESTO?
L’arresto, essendo una misura limitativa della libertà personale che deve essere applicata solo dal giudice, in quanto provvedimento provvisorio e temporaneo deve essere sottoposto alla convalida (ratifica) da parte del giudice.
Il procedimento di convalida dell’arresto si divide in tre fasi:
- nella prima fase dell’arresto la polizia giudiziaria pone l’arrestato a disposizione del PM non oltre le 24 ore dall’arresto (termine che può essere prorogato dal PM ma che in ogni caso non può superare le 48 ore dall’arresto);
- nella seconda fase dell’arresto il PM chiede la convalida dell’arresto al giudice. In questa fase il PM può ordinare la liberazione dell’arrestato senza chiedere la convalida quando l’arresto è stato eseguito per errore di persona o fuori dai casi consentiti dalla legge o se la misura è divenuta inefficace perché sono decorsi i termini per porre l’arrestato a disposizione del PM o per chiedere la convalida. Ed ancora, il PM può ordinare la liberazione dell’arrestato chiedendo la convalida dell’arresto quando, sebbene l’arresto è giustificato, ritiene di non dover chiedere al giudice l’applicazione di alcuna misura cautelare.
- Il PM ha anche la facoltà di procedere con il rito direttissimo chiedendo la convalida dell’arresto al giudice del dibattimento, davanti al quale l’arrestato in flagranza viene condotto; in tal caso la convalida è presupposto del rito, ovvero se l’arresto è convalidato si procede al giudizio direttissimo;
- la terza fase dell’arresto consiste nell’udienza di convalida dinanzi al giudice. Tale fase inizia con la richiesta di convalida che deve essere presentata dal PM al giudice per le indagini preliminari, il quale fissa l’udienza entro 48 ore. L’arresto cessa di avere efficacia se l’ordinanza di convalida non interviene entro le 48 ore successive la momento in cui il giudice ha ricevuto la richiesta di convalida.
QUALI DECISIONI POSSONO ESSERE ADOTTATE IN SEDE DI CONVALIDA DELL’ARRESTO?
In sede di convalida dell’arresto vengono prese due distinte decisioni, quella sulla convalida e quella sulla misura cautelare.
Innanzitutto, il giudice accerta che l’arresto sia stato legittimamente eseguito e che siano stati rispettati i termini prescritti.
In secondo luogo, il giudice valuta la sussistenza dei presupposti per l’applicazione della misura cautelare.
Le due valutazioni sono indipendenti: il giudice può decidere di convalidare l’arresto e non applicare alcuna misura oppure può negare la convalida ma disporre comunque una misura cautelare.
PERCHÉ RIVOLGERSI AD UN ESPERTO AVVOCATO PENALISTA H24 PER ARRESTO ?
Nel caso in cui sia stato disposto l’arresto di un tuo conoscente, considerata la complessità della procedura e il necessario rispetto dei termini prescritti a pena di inefficacia dell’arresto, è necessario rivolgersi tempestivamente ad un competente avvocato penalista h24 per arresto che assicuri all’arrestato un intervento tempestivo ed efficace.Se un tuo parente o una persona a te vicina è stata arrestata in flagranza di reato, puoi rivolgerti qui al team Avvocato Penalista H24, oppure scrivendo ainfo@avvocatopenalistah24.it, che vanta nel suo organico un esperto avvocato per arresto h24.