Se tu o un tuo parente siete imputati di uno dei reati di droga, puoi rivolgerti al team Avvocato Penalista H24, scrivendo a info@avvocatopenalistah24.it, che vanta nel suo organico un esperto avvocato per caso droga che saprà fornirvi un’adeguata assistenza legale.
QUALI SONO LE CONDOTTE PUNITE PER LA DROGA E COME VENGONO PUNITE?
È bene rammentare quali sono le condotte punite relativamente alla droga e quali sono le pene previste.
L’art. 73 DPR 309/90 al comma 1 punisce con la pena della reclusione da otto a venti anni i casi “non lievi” di coltivazione, produzione, fabbricazione, estrazione, affinazione, vendita, offerta o messa in vendita, cessione o ricezione, a qualsiasi titolo, distribuzione, commercio, acquisto, trasporto, esportazione, importazione, procacciamento ad altri, invio, passaggio o spedizione in transito, consegna per qualunque scopo o comunque di illecita detenzione, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17 e fuori dalle ipotesi previste dall’art. 75 (ovvero, l’uso personale), di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui alle tabelle I e III previste dall’art. 14 (cosiddette “droghe pesanti”) dello stesso d.P.R. n. 309 del 1990.
Invece l’art. 73 comma 4 punisce con la reclusione da due a sei anni e multa, le stesse condotte di cui al comma 1 che abbiano ad oggetto le cd. droghe leggere.
Ipotesi delittuosa autonoma è quella prevista al comma 5 dell’art. 73 cit. che per i fatti di lieve entità prescinde dalla distinzione tra droghe pesanti e leggere e commina la pena della reclusione da sei mesi a quattro anni e la multa.
Nelle ipotesi di processi penali per droga è sempre consigliabile affidarsi ad un competente avvocato per la droga, specializzato in materia di droga, che conosca bene quali sono le condotte punite dall’ordinamento giuridico di modo che, sin da subito, vi sia la massima garanzia del diritto di difesa, disponendo la strategia difensiva più opportuna al caso specifico.
NEL CASO DI SPACCIO DI DROGA PUÒ ESSERE COMPIUTO L’ARRESTO?
Nel caso in cui un soggetto viene sorpreso dalla polizia giudiziaria nell’atto di cessione di droga si può procedere all’arresto obbligatorio o a quello facoltativo a seconda dei casi.
In caso di illecita cessione di droga, l’arresto è obbligatorio in caso di flagranza, secondo quanto sancito dall’art. 380, comma II, lett. h) c.p.p., salvo che ricorra l’ipotesi autonoma della lieve entità prevista dall’art. 73, comma V, D.P.R. 309/90, nel qual caso l’arresto diviene meramente facoltativo.
In ipotesi di facoltatività dell’arresto, l’adozione di tale misura è subordinata alla ricorrenza, in via alternativa, dei presupposti indefettibili, rappresentati dalla particolare gravità dei fatti o dalla pericolosità del soggetto.
Quindi, se si viene sorpresi nell’atto della cessione della droga e tale cessione per le modalità della condotta e per la quantità della droga (tenuto conto del dato ponderale dello droga posseduta e ceduta, della condizione di incensuratezza e della giovanissima età dell’agente) configura un caso di cessione di lieve entità di cui al comma V dell’art. 73 DPR 309/90, per la convalida dell’arresto facoltativo occorre valutare la pericolosità del soggetto e la gravità dei fatti.
Gli avvocati del team Avvocato Penalista H24 quotidianamente si occupano di casi di droga e sono specializzati nella difesa di coloro che vengono processati per droga.
IL CASO SPECIFICO. Un assistito dello studio Avvocato Penalista H24, imputato del reato di cui all’art. 73 co. 1 DPR 309/90 per la detenzione ai fini di spaccio di 50, 65 gr di sostanza stupefacente del tipo cocaina, che in primo grado, a seguito della scelta del rito abbreviato, era stato condannato alla pena di anni cinque e mesi quattro di reclusione ed euro 30.000 di multa, nel giudizio di Appello otteneva una consistente riduzione di pena.
Solo in fase di Appello interveniva la nomina di uno dei professionisti dello studio legale AvvocatoPenalistaH24.it. L’esperto avvocato per caso droga chiedeva alla Corte d’Appello la rideterminazione della pena inflitta all’assistito, alla luce del nuovo intervento della Corte Costituzionale (sent. n. 40/2019) che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 73 comma 1, del DPR 309/90 nella parte in cui prevede la pena minima edittale della reclusione nella misura di otto anni anziché di sei anni.
Difatti, secondo la Corte Costituzionale è illegittimo il minimo edittale (reclusione di otto anni) previsto per il delitto di cui all’art. 73 co. 1 che incrimina i fatti di non lieve entità aventi ad oggetto le cosiddette droghe pesanti. Per effetto di tale sentenza il minimo edittale per il reato di cui all’art. 73 comma 1 dovrà sostituirsi quello più mite di sei anni.
In accoglimento della tesi difensiva avanzata dall’esperto avvocato per droga, la Corte di appello rideterminava la pena da anni cinque e mesi quattro di reclusione ad anni quattro di reclusione. Leggi qui il provvedimento
PERCHÉ RIVOLGERSI AD UN ESPERTO AVVOCATO PER CASO DROGA?
Nel caso in hai subito un arresto per droga oppure sei imputato di uno dei reati di droga, è importante rivolgersi tempestivamente ad un esperto avvocato per caso droga di modo che, sin da subito, vi sia la massima garanzia del diritto di difesa, disponendo la strategia difensiva più opportuna al caso specifico.
Se tu o un tuo parente siete imputati del reato di spaccio di droga, puoi rivolgerti qui al team Avvocato Penalista H24, che vanta nel suo organico un esperto avvocato per caso droga che saprà fornirvi un’adeguata assistenza legale.