Hai ricevuto un Avviso Conclusioni delle indagini preliminari ? Ecco cosa devi fare.

Hai ricevuto un Avviso Conclusioni delle indagini preliminari ? Ecco cosa devi fare.

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Sei preoccupato per l’avvio di un procedimento penale instaurato nei tuoi confronti? Hai ricevuto un documento dal Tribunale o dalla Procura della Repubblica istituito presso lo stesso e non sai cosa fare? Contattaci immediatamente.

Perché si riceve l’avviso di conclusione delle indagini preliminari?

Quando si riceve avviso conclusione indagini preliminari significa che si è arrivati a quel momento in cui l’accusato è messo a conoscenza da parte del PM (Pubblico Ministero) di un procedimento a suo carico. 

Da questo momento la persona accusata (indagata) ,una volta terminate le indagini preliminari, diventa imputato del processo del quale è stato informato. Spesso è il primo momento in cui l’indagato viene a conoscenza di un processo a suo carico. 

Quanto detto è regolato dall’articolo 415bis cod. proc. pen. (Avviso all’indagato della conclusione delle indagini preliminari) che al prima comma prevede:

1. Prima della scadenza del termine previsto dal comma 2 dell’articolo 405, anche se prorogato, il pubblico ministero, se non deve formulare richiesta di archiviazione ai sensi degli articoli 408 e 411, fa notificare alla persona sottoposta alle indagini e al difensore (nonche’, quando si procede per i reati di cui agli articoli 572 e 612-bis del codice penale, anche al difensore della persona offesa o, in mancanza di questo, alla persona offesa) avviso della conclusione delle indagini preliminari. 

A questo punto, è necessario rivolgersi ad un avvocato conclusione indagini preliminari.

Cosa vi è scritto e cosa si comunica nell’avviso conclusione indagini preliminari?

Nell’avviso conclusione delle indagini preliminari è possibile prendere notizie riguardo l’accusa a proprio carico tramite la sommaria enunciazione del fatto per il quale si procede e delle norme di legge che si assumono violate. 

L’avviso conclusione indagini preliminari è il primo momento in cui l’avvocato può studiare la documentazione del processo ed estrarne copia, comprendendo i fatti di diritto per i quali hai ricevuto tale avviso.

L’avvocato conclusione indagini preliminari può cominciare a formulare la strategia difensiva e porre in essere una difesa tecnica.

Il tutto è previsto dal secondo comma dell’articolo 415bis cod. proc. pen.:

2. L’avviso contiene la sommaria enunciazione del fatto per il quale si procede, delle norme di legge che si assumono violate, della data e del luogo del fatto con l’avvertimento che la documentazione relativa alle indagini espletate è depositata presso la segreteria del pubblico ministero e che l’indagato e il suo difensore hanno facoltà di prenderne visione ed estrarne copia.

Cosa fare se si riceve l’avviso conclusione indagini preliminari?

Per prima cosa, se ancora non l’hai fatto, nomina un avvocato di fiducia.

Il team di AvvocatoPenalitaH24.it vanta esperti avvocati competenti in diritto penale e sono specializzati nel preparare la miglior strategia difensiva e tecnica dal momento in cui si riceve avviso conclusione indagini preliminari.

L’avvocato in questa fase può:

  • prendere visione ed estrarre copia di tutti gli atti del fascicolo del P.M.;
  • presentare memorie entro il breve termine di venti giorni dalla notifica dell’avviso;
  • produrre documenti entro il breve termine di venti giorni dalla notifica dell’avviso;
  • depositare le investigazioni difensive, entro il breve termine di venti giorni dalla notifica dell’avviso;
  • chiedere al PM atti di indagine entro il breve termine di venti giorni dalla notifica dell’avviso;
  • presentarsi per rilasciare dichiarazioni entro il breve termine di venti giorni dalla notifica dell’avviso;
  • infine, chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio (solo per quest’ultima richiesta il PM è obbligato a procedere), entro il breve termine di venti giorni dalla notifica dell’avviso.

Come previsto dal comma 3 dell’articolo 415bis cod. proc. pen.:

3. L’avviso contiene altresì l’avvertimento che l’indagato ha facoltà entro il termine di venti giorni, di presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del difensore, chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine, nonché di presentarsi per rilasciare dichiarazioni ovvero chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio. Se l’indagato chiede di essere sottoposto ad interrogatorio il pubblico ministero deve procedere.

È possibile proporre al PM nuove indagini?

SI, Tale fase di indagini preliminari non si conclude se il PM, a seguito delle richieste dell’indagato, dispone nuove indagini. come previsto dal comma 4 e 5 dell’articolo 415bis cod. proc. pen..

4. Quando il pubblico ministero, a seguito delle richieste dell’indagato, dispone nuove indagini, queste devono essere compiute entro trenta giorni dalla presentazione, della richiesta. 

Il termine può essere prorogato dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero, per una sola volta e per non più di sessanta giorni. 

5. Le dichiarazioni rilasciate dall’indagato, l’interrogatorio del medesimo ed i nuovi atti di indagine del pubblico ministero, previsti dai commi 3 e 4, sono utilizzabili se compiuti entro il termine stabilito dal comma 4, ancorchè sia decorso il termine stabilito dalla legge o prorogato dal giudice per l’esercizio dell’azione penale o per la richiesta di archiviazione.

Quando si conclude la fase delle indagini preliminari?

Se il PM ha deciso di proseguire e concludere la fase delle indagini preliminari fa richiesta di rinvio a giudizio, giudizio immediato, decreto penale di condanna e da questo momento incomincia il processo dinanzi al giudice competente. 

Perché rivolgersi ad un avvocato indagini preliminari?

Nelle ipotesi di processi penali nel momento in cui si riceve avviso conclusione delle indagini preliminari, è sempre consigliabile affidarsi ad un competente Avvocato del team AvvocatoPenalistaH24.it poiché specializzato nella materia e conosce bene quali e come garantire il diritto di difesa disponendosi sin da subito la strategia difensiva più opportuna al caso specifico.

Il nostro operato ha luogo nelle maggiori città Italiane ove vi sono le nostre sedi legali.

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