Un altro caso di truffa trading online che, questa volta, ha avuto un esito favorevole: come avrai letto nel titolo di quest’articolo, siamo riusciti a ritrovare i soldi del nostro assistito, ben 74.500 euro!!!
La somma citata è stata dapprima rintracciata attraverso attività investigative e poi congelata con decreto di sequestro d’urgenza adottato dal PM (successivamente convalidato dal GIP) proprio per evitare che il denaro potesse andare disperso.
Ma procediamo con ordine: ti spiego nei prossimi paragrafi come siamo riusciti ad ottenere questo grande risultato in favore della povera vittima che ha deciso di rivolgersi al nostro studio legale.
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Per quale motivo il Sig. Gabriele si è rivolto al nostro studio legale?
Il nostro cliente Gabriele aveva ricevuto una truffa trading online in quanto convinto -da un falso broker- ad investire una considerevole somma di denaro: ingolosito dalle false promesse ventilate dal truffatore, Gabriele, si è spinto a versare la somma di ben 74.500 euro.
In pratica il nostro assistito vedeva su di una piattaforma (la quale chiaramente rappresentava una movimentazione di capitali del tutto falsa) dei succulenti (ma ingannevoli) profitti che, una volta maturati, non potevano essere sbloccati se non dietro il versamento di ulteriori somme di denaro.
A questo punto, il povero Gabriele, dopo aver compreso di essere stato vittima di una truffa nell’ambito del falso trading online, decise di contattare il nostro studio legale al fine di esperire un tentativo finalizzato al recupero della considerevole somma a lui sottratta.
Quale è stata l’attività professionale da noi prestata per aiutare Gabriele a recuperare il suo denaro?
In primo luogo è stata fatta con il nostro cliente una videoconsulenza nella quale l’Avvocato Vincenzo Ezio Esposito ha spiegato come -a suo avviso- andava recuperato il capitale e quali attività dovessero essere intraprese per tentare di recuperare il grosso ammontare di denaro che Gabriele aveva inopportunamente ceduto ai truffatori nella speranza di ottenere dei ‘facili’ guadagni.
Dopo la videochiamata intercorsa, in secondo luogo, Gabriele -per sua fortuna- decise di affidarci l’incarico e dunque farsi aiutare dal nostro studio legale a recuperare l’importante somma che lui credeva essere stata investita.
E dunque, il team di Avvocato Penalista H24, si è messo all’opera ed ha profuso nella causa di Gabriele il massimo sforzo ed impegno professionale per esperire il tentativo di recupero del capitale a lui sottratto che, in termini pratici, è consistito:
- (i) nella redazione di una denuncia querela dettagliata nella quale venivano spiegati tutti i passaggi della truffa affinché le forze dell’ordine potessero disporre del maggior numero di informazioni possibili per procedere al congelamento del capitale sottratto al nostro cliente oltre che all’individuazione del falso broker;
- (ii) nell’affidare gli accertamenti tecnici ad una società investigativa che potesse rintracciare i fondi ceduti al truffatore al fine di aiutare le forze dell’ordine nelle attività investigative.
Ecco la denuncia querela scritta nell’interesse del nostro assistito Gabriele e depositata in data 15.04.2023 presso la competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro.
Essa conteneva tutti gli allegati necessari per fornire alle forze dell’ordine i dettagli della truffa e, dunque, rendere le indagini più spedite al fine di scongiurare il pericolo di dispersione dei capitali.
Come è stato sequestrato il denaro sottratto al nostro assistito?
All’interno della denuncia querela (ma anche con una successiva apposita istanza) veniva distintamente richiesto il sequestro del capitale sottratto al nostro assistito individuato attraverso le investigazioni tecniche effettuate e -come detto- allegate alla denuncia querela.
Infatti, una volta rinvenuta l’esatta allocazione virtuale del denaro, il quale, appare opportuno chiarirlo, era stato trasformato in valuta virtuale (precisamente in Bitcoin), abbiamo provveduto a richiedere l’immediato blocco della somma prima che la stessa potesse andare dispersa.
La richiesta da noi formulata sulla base delle investigazioni tecniche eseguite (la cui bontà è stata validata dalla piattaforma di scambio ove virtualmente allocato il capitale) è stata accolta dal PM il quale, a sua volta, dopo aver disposto il sequestro in via d’urgenza della somma sottratta al nostro assistito, ha chiesto -come per legge- la convalida al Giudice per le indagini preliminari che è puntualmente intervenuta in data 24.08.2024 come può evincersi dall’immagine sottostante.
Una volta disposto il congelamento dei fondi si effettueranno le indagini opportune per poi poter effettivamente restituire i fondi al nostro assistito: la cosa importante è che il denaro sottratto non è più nella disponibilità del truffatore in quanto sottoposto a sequestro dunque, lo stesso, non può andare disperso.
Come è stato individuato il presunto falso broker?
Oltre al congelamento dei fondi è stato individuato il presunto falso broker che avrebbe ingannato il nostro cliente Gabriele: sarà chiaramente il processo a stabilire una eventuale responsabilità penale del soggetto individuato dalle Forze dell’Ordine ma, ad ogni modo, la cosa importante, come sopra detto, è che il capitale sia al sicuro.
Si può notare, dal decreto di citazione sotto allegato, come il soggetto identificato sia residente in Albania, questo a riprova del grande lavoro svolto dalla Procura della Repubblica che è riuscita ad individuare un soggetto anche se residente all’estero.
Ma come è stato identificato il presunto responsabile? Te lo spiego subito.
Anche se i trasferimenti sono stati effettuati in Cryptovaluta, le piattaforme di scambio registrate e legali, ove per l’appunto avvengono i passaggi di denaro, devono necessariamente possedere i documenti di riconoscimento della persona a cui è associato il conto corrente virtuale ove il denaro confluisce. Per legge, le ‘piattaforme exchange’ devono effettuare l’adeguata verifica della clientela e, dunque, sapere chi ha aperto il conto presso di loro.
L’errore del truffatore è stato quello di non immaginare minimamente che, attraverso il tracciamento dei capitali, si sarebbe potuto risalire alla sua persona.
Pertanto, se attraverso indagini tecniche si va ad individuare il conto ove i soldi vengono custoditi dal falso broker e considerato che la piattaforma in questione deve necessariamente possedere i documenti d’identità di chi apre un conto virtuale, appare logico sostenere che sia del tutto possibile risalire all’indentità di chi -attraverso un’attività truffaldina- abbia sottratto del denaro alla vittima di truffa online.
Quale è la migliore strategia per recuperare il capitale?
A nostro avviso, la migliore strategia per recuperare il capitale dopo aver subito una truffa trading online è quella di seguire i movimenti di denaro.
Tale nostra considerazioni si basa sul fatto che la maggior parte dei casi di truffa trading online è stata risolta proprio in questo modo ovverosia risalendo a tutti quelli che sono i passaggi di denaro fino ad arrivare alle tasche del truffatore.
Ed infatti, il caso di Gabriele, lo conferma!!!
Appare utile sottolineare che quello del povero ‘Gabriele’ non si tratta di un episodio isolato: basta fare una ricerca su internet per avere conferma di quanto da noi qui sostenuto.
Per comodità inseriamo all’interno di quest’articolo alcuni casi di cronaca giudiziaria ove le indagini sono state effettuate proprio seguendo il capitale così da arrivare persino all’arresto dei presunti truffatori.
Ecco a te i link:
- Cyber-enabled financial crime: USD 130 million intercepted in global INTERPOL police operation
- Maxi truffa da 5 milioni sul trading online, raggirate centinaia di persone
- Criptovalute, oltre cento truffati in Alto Adige e anche in Trentino: i fatti – Economia | l’Adige.it
- Frode trading on-line, sequestro deposito criptovalute a Catania | Sky TG24
- Smantellato giro internazionale di criptovalute: sequestrati oltre 3 milioni di euro
- AMP-Criptovalute, in Sicilia uno dei primi sequestri per frode con il falso trading on-line. Una truffa da 87 mila euro – MilanoFinanza News
- Albania: truffa con i call center, ricercati 9 italiani | ANSA.it
- Falso trading online, Polizie italiana e albanese sgominano banda di truffatori – Il Sole 24 ORE
- La truffa che ha portato al sequestro di 63 milioni in bitcoin: uno Schema Ponzi di criptovalute
Capisci bene, dunque, che fare le indagini nel modo corretto può portare al recupero del capitale e l’individuazione dei responsabili.
Come possiamo aiutarti in caso di truffa trading online?
La risposta a questo interrogativo è molto semplice: nel caso tu abbia subito una truffa trading online possiamo aiutarti nello stesso modo in cui lo abbiamo fatto con Gabriele.
Contattaci per avere un primo colloquio con una persona del nostro team: valuteremo insieme la possibilità di recuperare il capitale che hai purtroppo ceduto ad ignoti malfattori.
Potrai leggere in che cosa consiste la nostra attività nelle condizioni contrattuali sul nostro sito ed essere dunque informato su quale sarà il nostro lavoro se deciderai di affidarci l’incarico.
Contattaci attraverso il form che trovi qui sotto, sarai subito assistito da un membro del nostro team.