Avvocato Estradizione USA – Italia

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Avvocato Estradizione USA – Italia

In questo articolo commenteremo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea – relativa alla causa C-191/2016 – con la quale è stato chiarito quando uno stato membro non è tenuto ad accordare a un cittadino dell’UE il divieto di estradizione, anche alla luce dell’accordo tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America in materia di estradizione.

È stata richiesta la tua estradizione dagli USA? vuoi sapere se lo Stato richiesto può accordarti il divieto di estradizione?  Vuoi informazioni sull’Accordo Estradizione USA – ITALIA? Vuoi sapere quando è previsto il divieto di estrazione Stati Uniti ? Ti consiglio di leggere l’articolo seguente per ricevere risposte alle tue domande.

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Abbiamo già risolto altri casi di estradizione. Puoi scoprire quali nella sezione Casi Risolti.

L’estradizione. Che cos’è? 

L’estradizione è una forma di cooperazione internazionale che coinvolge più Stati sovrani.

Attraverso questo meccanismo uno Stato consegna ad altro Stato un soggetto che si trova nel suo territorio affinché questi possa essere sottoposto a giudizio o all’esecuzione di una pena già comminata in modo irrevocabile nello Stato che chiede l’estradizione.

L’estradizione presuppone però che il fatto oggetto del procedimento penale per cui si avanzi la richiesta di estradizione, deve essere considerato reato sia dalla legge penale italiana che da quella straniera.

 Il caso trattato dalla corte di giustizia

Il sig. R. P., cittadino italiano, è stato accusato negli Stati Uniti d’America di aver partecipato a concertazioni anticoncorrenziali nel settore della vendita di tubi marini. Durante uno scalo del suo volo diretto in Italia, è stato arrestato in Germania. In base all’accordo UE-USA sull’estradizione, è stato dunque estradato negli Stati Uniti dove è stato in seguito condannato a una pena pecuniaria e a una pena detentiva di due anni.

Il condannato ha proposto ricorso dinanzi Tribunale di Berlino per ottenere la condanna della Germania al risarcimento dei danni, in quanto a suo avviso, la Germania ha violato il diritto dell’Unione Europea e, in particolare, il divieto generale di discriminazione per non avergli accordato il beneficio del divieto di estradizione previsto dalla Costituzione tedesca a favore di ogni cittadino tedesco.

È possibile essere estradato nello Stato membro di origine? 

In tale sentenza la Corte di Giustizia ha precisato che uno Stato membro non è tenuto ad accordare a ogni cittadino dell’Unione che abbia circolato sul suo territorio il divieto di estradizione verso gli Stati Uniti di cui godono i suoi cittadini.

Tuttavia, prima di estradare tale cittadino, lo Stato membro richiesto deve porre lo Stato membro di origine in condizione di chiederne la consegna nell’ambito di un mandato d’arresto europeo.

Infatti nel caso in esame lo Stato Italiano è stato, precedentemente all’estradizione del cittadino, informato; ma nei confronti dell’arrestato le autorità italiane non hanno emesso alcun mandato di arresto europeo.

È legittima la distinzione tra cittadino dello stato membro e cittadino dell’Unione Europea al fine di concedere o meno l’estradizione negli USA?

Il diritto dell’Unione Europea prevede il divieto di qualsiasi discriminazione in base alla cittadinanza e garantisce il diritto alla libera circolazione di ogni cittadino.

Quindi in una situazione come quella esaminata dalla Corte di Giustizia, la disparità di trattamento consistente nel concedere l’estradizione di un cittadino dell’Unione, avente la cittadinanza di un altro Stato membro, si traduce in una restrizione della libertà di circolazione.

Tuttavia l’obiettivo che giustifichi una tale restrizione è quello di evitare il rischio d’impunità delle persone che hanno commesso un reato. 

La soluzione nel caso specifico

Nel caso di specie, alla luce anche dell’accorto UE-USA, secondo la  Corte di Giustizia tale differenziazione è ammessa in quanto il diritto dell’Unione non impedisce allo Stato membro richiesto di operare una distinzione, sulla base di una norma di diritto costituzionale, tra i suoi cittadini e i cittadini di altri Stati membri e di autorizzare tale estradizione mentre vieta quella dei propri cittadini, a condizione che lo Stato membro richiesto abbia preventivamente posto in grado le autorità competenti dello Stato di cui tale persona è cittadino di chiederne la consegna nell’ambito di un mandato d’arresto europeo e quest’ultimo Stato non ha adottato alcuna misura in tal senso.

La Corte osserva che l’accordo UE-USA consente, in linea di principio, che uno Stato membro riservi, sulla base vuoi delle disposizioni di un accordo bilaterale (come il trattato sull’estradizione Germania-Stati Uniti) vuoi di norme del suo diritto costituzionale (come la costituzione tedesca) una sorte specifica ai propri cittadini, vietando la loro estradizione.

Nel caso di specie, le autorità consolari dell’Italia sono state tenute informate della situazione del sig. P. precedentemente all’esecuzione della domanda di estradizione, senza che le autorità giudiziarie italiane abbiano emesso un mandato d’arresto europeo nei suoi confronti.

Per questi motivi la Corte di Giustizia ha ritenuto che il diritto dell’Unione non ostava all’estradizione del sig. P. verso gli Stati Uniti.

Accordo Stati Uniti d’America – Unione Europea

Passiamo ora ad esaminare in breve l’accordo UE-USA sull’estradizione.

Nel 2003 viene firmato tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Europea l’Accordo sulla Mutua Assistenza Giudiziaria che con la legge di esecuzione 25/2009 entra in vigore in Italia andando ad affiancarsi al Trattato bilaterale in vigore tra gli Stati Uniti d’America e la Repubblica Italiana sulla Mutua Assistenza in Materia Penale firmato il 9 novembre 1982.

Infatti molte regolamentazioni previste nell’Accordo del 2003 si aggiungono a quelle già previste nel Trattato di mutua assistenza del 1982.

Trattato Tra Gli Stati Uniti D’America E La Repubblica Italiana Di Mutua Assistenza Giudiziaria In Materia Penale

Il trattato di mutua assistenza giudiziaria in materia penale tra USA e ITALIA prevede che le parti contraenti consegnano reciprocamente, in applicazione a quanto stabilito dal Trattato USA – UE, le persone che siano perseguite o che siano state condannate dalle autorità della Parte Richiedente per un reato che dà luogo all’estradizione.

Quali reati danno luogo all’estradizione?

All’articolo 2 dell’Accordo USA-Italia è previsto che un reato dà luogo all’estradizione solamente se è punibile secondo le leggi di entrambi gli Stati contraenti con una pena restrittiva della libertà per un periodo superiore ad un anno o con una pena più severa.

Quando invece la richiesta di estradizione si riferisce ad una persona che sia già stata condannata, l’estradizione è concessa solamente se la pena ancora da scontare è di almeno sei mesi.

II principio del “ne bis in idem”

Inoltre all’articolo 6 del Trattato è previsto il principio del “Ne bis in idem” in forza del quale  l’estradizione non è concessa quando la persona richiesta è stata condannata, assolta o graziata, o ha scontato la pena inflitta dalla Parte Richiesta per gli stessi fatti per i quali l’estradizione è domandata.

Cosa accade se il reato per il quale si chiede l’estradizione è punibile con la pena capitale?

Quando il reato per il quale si richiede l’estradizione è punibile con la pena di morte secondo le leggi della Parte Richiedente ma non è punibile con la pena di morte secondo le leggi della Parte Richiesta, la Parte Richiesta può concedere l’estradizione a condizione che la pena di morte non venga imposta alla persona richiesta, o nel caso in cui per motivi procedurali la Parte Richiedente non potesse ottemperare a tale condizione,  è previsto che la pena di morte se imposta non venga eseguita.

Se la Parte Richiedente accetta l’estradizione alle condizioni della suddetta disposizione essa  dovrà ottemperarvi. Se la Parte Richiedente non accetta tali condizioni, la richiesta di estradizione può essere respinta.

Ovviamente è bene ricordare che in Italia non è previsto per alcun tipo di reato, la pena capitale.

È possibile che uno Stato contraente richieda l’arresto provvisorio per un soggetto?

L’articolo 12 del Trattato Usa- Italia prevede che in caso di urgenza, ciascuna Parte Contraente può  richiedere l’arresto provvisorio di una persona imputata o riconosciuta colpevole di un reato che da’ luogo ad estradizione. La domanda di arresto provvisorio deve essere inoltrata per via diplomatica, o direttamente tra il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti e il Ministero della Giustizia italiano, nel qual caso potranno essere utilizzati i canali di comunicazione dell’Organizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol).

Perché rivolgersi ad un avvocato esperto in materia di estradizione Usa Italia? 

È molto importante in caso di estradizione affidarsi ad un professionista competente in materia di estradizione. La conoscenza di accordi internazionali e della normativa dell’Unione Europea è fondamentale per garantire la massima tutela dei diritti degli estradandi.

Qualora è stata emessa una richiesta di estradizione nei tuoi confronti da parte degli Stati Uniti e vuoi sapere se nel tuo caso è applicabile il divieto di estradizione puoi chiedere assistenza legale ad Avvocato Penalista H24 che vanta nel suo team esperti avvocati estradizione USA-ITALIA.

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