Come siamo riusciti ad ottenere la cancellazione di una red notice di Interpol

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Come siamo riusciti ad ottenere la cancellazione di una red notice di Interpol

Il fatto storico

Nei confronti del nostro assistito, cittadino Libanese, veniva diffusa una red notice Interpol sulla base del mandato di arresto internazionale emesso dalle autorità giudiziarie del Libano, le quali avevano applicato nei suoi confronti una sentenza di condanna penale per aver emesso, in Libano, un assegno sprovvisto di copertura finanziaria per l’importo di 413.000 dollari americani.

Devi sapere, innanzitutto, che attraverso il sistema delle red notice Interpol viene disposta la ricerca in ambito internazionale delle persone nei cui confronti sia stata emessa una sentenza di condanna o un provvedimento cautelare, al fine di far sì che questa persona venga ricercata in ambito internazionale per disporne l’arresto e la successiva consegna attraverso lo strumento del mandato di arresto europeo o le procedure di estradizione.

Nei confronti del nostro assistito, infatti, era stata emessa la red notice Interpol sulla base del mandato di arresto internazionale emesso dal Libano, alla luce di una sentenza penale di condanna che il nostro assistito aveva subito in detto Stato per aver versato un assegno privo di copertura finanziaria per il considerevole importo di 413.000 dollari americani, reato questo punito in Libano ai sensi dell’articolo 666 del codice penale.

Red Notice Interpol art 666

Dopo l’emissione del mandato di arresto internazionale, e la successiva applicazione della red notice Interpol, il nostro assistito veniva arrestato in Spagna, luogo questo in cui veniva intrapreso nei suoi confronti un procedimento di estradizione.

Nel caso specifico, le autorità giudiziarie Spagnole, dopo aver studiato in maniera approfondita il caso, decidevano di non disporre la consegna del nostro assistito in Libano, non ritenendo sussistente il principio della doppia punibilità del reato, principio questo in base al quale, al fine di disporre la consegna di una persona nell’ambito di un procedimento di estradizione è necessario che il fatto contestato sia considerato come reato in entrambi gli stati.

In questo caso, quindi, la Spagna riteneva che la condotta contestata al nostro assistito non potesse essere considerata come reato in Spagna dal momento che, nell’assenza di elementi dai quali potesse quantomeno desumersi che si trattasse di una truffa, il versamento di un assegno privo di copertura finanziaria non poteva essere considerato come reato per il diritto spagnolo.

Alla luce di questi presupposti, quindi, dopo essere stato arrestato per la red notice di Interpol in Spagna, il nostro assistito veniva rimesso in libertà dalle Autorità giudiziarie Spagnole le quali non davano corso alla consegna in seguito al procedimento di estradizione tenutosi in quello Stato.

Il fatto che nei confronti del nostro assistito fosse stata emessa una sentenza contraria alla richiesta di estradizione formulata dal Libano, tuttavia, non risolveva affatto il suo problema dal momento che, nello specifico, restava comunque la red notice di Interpol e quindi il nostro assistito correva ugualmente il rischio di essere nuovamente arrestato nel caso in cui si fosse spostato dalla Spagna, con conseguente nuova apertura di un procedimento di estradizione in un altro Stato.

Come abbiamo risolto quindi il problema del nostro assistito? Te lo spiego nel prosieguo.

Le ragioni che hanno spinto il nostro assistito a rivolgersi a noi

Come ti dicevo in precedenza, il fatto che le Autorità giudiziarie Spagnole avessero rifiutato la consegna nell’ambito della procedura di estradizione era sicuramente una buona notizia per il nostro assistito, ma non risolveva affatto il suo problema dal momento che, nel caso in cui si fosse spostato dalla Spagna, correva ugualmente il rischio di essere nuovamente arrestato e, quindi, correva ugualmente il rischio che nei suoi confronti fosse intrapresa una nuova procedura di estradizione con conseguente possibile consegna al Libano.

Capirai bene che era un rischio che il nostro assistito non voleva più correre, contattando pertanto il nostro studio legale al fine di verificare la possibilità di risolvere definitivamente il suo problema, richiedendo quindi la cancellazione della red notice Interpol.

Devi sapere, infatti, che c’è una procedura attraverso la quale è possibile richiedere la cancellazione della red notice Interpol attraverso una richiesta indirizzata alla Commission for the control of Interpol’s files, organo questo a cui tocca il compito di verificare la validità delle red notice Interpol emesse e che, una volta fatte le opportune verifiche, può emettere una decisione in merito alla cancellazione delle red notice Interpol allorquando le stesse violino i diritti fondamentali della persona previsti dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, ovvero dallo Statuto o dai regolamenti di Interpol. 

Una volta ottenuta la cancellazione della red notice Interpol, infatti, la persona non corre più il rischio di subire un provvedimento di arresto in ambito internazionale dal momento che il suo nominativo non risulterà più nell’elenco delle persone ricercate in ambito internazionale.

Se vuoi avere maggiori informazioni in merito a come fare a richiedere la cancellazione di una red notice Interpol, ovvero su come richiedere la sospensione della red notice Interpol, ti consiglio di leggere questi articoli nei quali ti spiego nel dettaglio come si articola la procedura innanzi alla Commission for the control of Interpol’s files per la sospensione o la cancellazione della red notice.

La nostra tesi difensiva

Una volta che il nostro assistito decideva di rivolgersi al nostro studio legale per richiedere la cancellazione della red notice Interpol, cominciavamo immediatamente a studiare il caso in maniera approfondita, ritenendo ingiusto che lo stesso potesse essere ricercato in ambito internazionale per un fatto che, sulla base della legge della maggior parte degli Stati al mondo, neppure veniva considerato come reato.

Come ti dicevo in precedenza, infatti, che le Autorità giudiziarie Spagnole avevano rifiutato la richiesta di estradizione emessa dal Libano proprio in considerazione del fatto che l’emissione di un assegno privo di copertura finanziaria (in assenza di elementi che potessero far desumere l’esistenza di una truffa), non poteva essere considerato come un fatto penalmente rilevante in Spagna.

Allo stesso tempo devi sapere che, sulla base dell’articolo 83 del Regolamento di Interpol sul trattamento dei dati, gli avvisi rossi di Interpol possono essere emanati soltanto se “il reato in questione è un reato di diritto comune di particolare gravità” e che non possono essere emanati ne caso in cui si tratti di: “crimini commessi in violazione di leggi o regolamenti di natura amministrativa o derivanti da dispute private, salvo che l’attività criminale sia volta a favorire un crimine grave o se si sospetta che sia connessa alla criminalità organizzata”.

Nella richiesta formulata alla Commission for the control on Interpol’s files, infatti, veniva messo in luce il fatto che la condotta contestata al nostro assistito non fosse considerata come reato nella maggior parte degli Stati del mondo, non avendo quindi alcun senso logico il suo arresto in ambito internazionale per un fatto che neppure poteva essere considerato come penalmente rilevante al di fuori del Libano.

A conferma di questa circostanza, infatti, veniva allegata alla nostra richiesta di cancellazione della red notice Interpol la sentenza emessa dalle Autorità Giudiziarie Spagnole le quali, una volta esclusa la sussistenza del delitto di truffa nel caso del nostro assistito, avevano rifiutato la sua consegna sulla base della richiesta di estradizione proveniente dal Libano, ritenendo che la condotta contestata al nostro assistito non fosse considerata come reato in Spagna e che quindi non fosse rispettato il requisito della doppia incriminabilità della sua condotta.

Anche alla luce di questa circostanza, infatti, nella richiesta di cancellazione formulata alla Commissione di Interpol veniva messo in luce l’ulteriore fatto che la condotta contestata al nostro assistito in Libano non potesse sicuramente essere considerata come una violazione “di particolare gravità” trattandosi, infatti, di una violazione derivante da una disputa di natura privata, in alcun modo ricollegabile al crimine organizzato.

Da questo punto di vista, la violazione dei principi sanciti dall’articolo 83 del Regolamento di Interpol sembrava assolutamente evidente dal momento che, il Libano, aveva emesso un mandato di arresto internazionale sulla base di una sentenza penale di condanna per un fatto che, sicuramente, non poteva essere considerato come reato grave e che, nella maggior parte degli Stati a livello mondiale, neppure avrebbe trovato punibilità.

L’emissione della red notice Interpol, sebbene ci fosse stata una sentenza penale di condanna in Libano, era evidentemente un provvedimento troppo grave per il nostro assistito il quale, nello specifico, in caso di spostamento dalla Spagna, correva nuovamente il rischio di essere arrestato, di subire quindi un provvedimento detentivo, e di essere in seguito consegnato alle Autorità Libanesi.

Sembrava quindi evidente che, un suo eventuale arresto, sarebbe stato un provvedimento del tutto arbitrario ed in totale controtendenza rispetto ai principi fondamentali sanciti dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo.

La nostra richiesta alla Commission Fort The Control Of Interpol’s Files 

Una volta avuto contezza del fatto che fosse effettivamente pendente una red notice Interpol nei confronti del nostro assistito, procedevamo immediatamente a formulare una richiesta di cancellazione della red notice sulla base di quanto previsto dallo Statuto e dai Regolamenti di Interpol.

Nello specifico la nostra richiesta veniva formulata alla Commission for the Control of Interpol’s files, alla quale, come ti dicevo in precedenza, spetta il compito di decidere in merito alla validità degli avvisi immessi nel sistema di Interpol sulla base delle segnalazioni provenienti dai vari Stati.

Nella richiesta formulata alla Commissione venivano messi in risalto tutti gli aspetti che ti ho elencato in precedenza, ovvero: 

  1. il fatto che la condotta contestata al nostro assistito non potesse essere considerata alla stregua di una truffa;
  2. il fatto che la condotta contestata, ovvero l’emissione di un assegno privo di copertura finanziaria, non fosse considerato come reato nella maggior parte degli Stati a livello mondiale;
  3. il fatto che, comunque, non si trattasse di un reato grave, derivando il medesimo da una disputa di natura privata in alcun modo ricollegabile al mondo del crimine organizzato.

Alla luce di questi elementi, quindi, si richiedeva alla Commission for the control of Interpol’s files di procedere alla immediata cancellazione del nominativo del nostro assistito dagli archivi di Interpol al fine di evitare al medesimo di subire un nuovo provvedimento di arresto che, nello specifico, sarebbe sicuramente stato del tutto arbitrario.

La decisione della Commission For The Control Of Interpol’s Files

La Commission for the control of Interpol’s files, dopo aver studiato in maniera approfondita il caso del nostro assistito, decideva di accogliere la nostra tesi difensiva e di procedere alla cancellazione della red notice Interpol emessa sulla base del mandato di arresto internazionale emesso dal Libano.

commissione controllo Interpol Libano

A sostegno delle proprie argomentazioni la Commissione di Interpol si pronunciava nei seguenti termini: “la Commissione esprime forte preoccupazione per il fatto che i dati sul richiedente negli archivi dell’INTERPOL possano non essere di interesse ai fini della cooperazione internazionale di polizia. Invero, sembra alla Commissione che il caso particolare del ricorrente non soddisfi i criteri di un “reato di diritto comune grave. La Commissione ritiene che queste considerazioni, in sostanza, mettano in discussione la misura in cui la Diffusione possa raggiungere il suo scopo, con riferimento agli articoli 35 e 82 del DPR”.

cancellazione red notice Interpol

Una volta ottenuta finalmente la cancellazione della red notice Interpol, il nostro assistito è tornato a poter avere una vita normale, potendo ritornare a spostarsi liberamente in tutto il Mondo senza correre nuovamente il rischio di poter essere arrestato e di dover affrontare un nuovo procedimento di estradizione.

La decisione della Commission for the control of Interpol’s files, in questo modo, ha evitato che potessero essere violati i diritti fondamentali del nostro assistito, permettendogli di poter vivere finalmente una vita libera.

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