In questo articolo ti spiego nel dettaglio in che modo Eurojust, coordinando una complicata operazione di polizia internazionale che ha visto coinvolti Italia, Germania, Portogallo, Francia e Romania è riuscita a disporre il sequestro criptovaluta per un importo superiore a 700.000 euro ed a consegnare alla giustizia i responsabili delle truffe online i quali, nello specifico, avevano condotto al lastrico importanti imprenditori dopo che questi ultimi avevano consegnato loro tutti i loro risparmi.
Si è trattato di un’operazione di polizia internazionale di importanza strategica fondamentale che, chiaramente, ha fatto comprendere alla perfezione quanto sia importante il coordinamento in ambito internazionale dell’attività di indagine nei casi di truffe online.
Ma procediamo con ordine ed andiamo innanzitutto a vedere:
Indice dei contenuti
In cosa è consistita l’operazione di polizia internazionale che ha portato al sequestro criptovaluta?
Innanzitutto devi sapere che le modalità della truffa posta in essere in ambito internazionale dall’organizzazione criminale sono consistite nel far credere agli imprenditori di voler acquisire le loro attività commerciali, facendo pertanto aprire agli stessi dei portafogli virtuali in criptovaluta all’interno dei quali avrebbero dovuto essere versati i soldi dei trasferimenti.
Infatti, i truffatori proponevano agli imprenditori delle condizioni di vendita delle loro attività commerciali che per loro sarebbero state estremamente vantaggiose, convincendoli del fatto che tutte le operazioni di vendita sarebbero state concluse in criptovaluta, convincendoli in tal modo ad aprire dei portafogli wallet.
Dopo l’apertura dei portafogli wallet, quindi, i truffatori facevano immettere molto denaro all’interno degli stessi alle vittime della truffa, convincendoli del fatto che detti versamenti fossero necessari per i pagamenti di fantomatiche tasse, commissioni o provvigioni.
Chiaramente si trattava di un semplice stratagemma per appropriarsi dei soldi presenti sui wallet e trasferirli, in seguito, dopo aver ottenuto con l’inganno i codici per accedere al wallet, su ulteriori portafogli virtuali al fine di farne perdere le tracce.
Una volta accortisi delle modalità truffa, quindi, venivano formulate numerose denunce in tutta Europa dalle quali si poteva comprendere il fatto che, in realtà, dietro questa truffa non vi fosse una singola persona, bensì una vera e propria organizzazione criminale operante in ambito internazionale.
Perché è stato disposto il coordinamento dell’indagine in ambito internazionale attraverso Eurojust?
Per due ordine di ragioni: la prima è che, nell’effettuare le prime indagini, le autorità inquirenti si erano rese immediatamente conto del fatto che le truffe fossero state poste in essere in ambito internazionale, pertanto il coordinamento con Eurojust permetteva la possibilità di emettere dei provvedimenti di indagine molto più rapidi (anche) in assenza di rogatorie internazionali; la seconda, invece, deriva dal fatto che molte Procure in ambito Europeo si stessero iniziando ad occupare della vicenda, avendo i truffatori utilizzato lo stesso schema truffaldino nei confronti di numerose vittime in tutta Europa.
Devi sapere, infatti, che il coordinamento delle indagini attraverso Eurojust risulta un elemento di importanza strategica fondamentale per combattere le truffe online, svolgendo Eurojust un ruolo di coordinamento e di raccordo delle indagini in ambito Europeo attraverso le diverse Procure.
Infatti, nel caso di specie, attraverso il coordinamento di EUrojust è stato possibile far lavorare in sinergia diverse procure permettendo di svolgere contemporaneamente le indagini in Italia, Francia, Germania Portogallo e Romania.
Se vuoi approfondire l’argomento ti lascio anche il link diretto del comunicato diramato da Eurojust.
In che modo è stato disposto il sequestro criptovaluta?
Così come si legge nel comunicato di Eurojust il coordinamento delle indagini in ambito Europeo ha avuto un ruolo fondamentale per l’individuazione dei responsabili del reato così come, nel contempo, il tracciamento della criptovaluta è stato determinante per riuscire a comprendere dove fossero stati allocati i soldi illecitamente sottratti alle vittime del reato.
Infatti, nel caso specifico, una volta fatti transitare i soldi sul primo portafogli wallet gli stessi venivano trasferiti su ulteriori, al fine di cercare di farne perdere le tracce.
Inoltre, al fine di permettere il riciclaggio del denaro illecitamente ottenuto, detti soldi venivano infine anche trasferiti su conti correnti bancari da parte di ulteriori componenti del gruppo criminale.
Il fatto che detti soldi fossero stati trasferiti su conti correnti bancari ha permesso di disporre il congelamento degli stessi, così da evitare che le vittime del reato, durante l’iter processuale necessario per giudicare i reati commessi, potessero definitivamente perdere i loro soldi.
Quali sono i vantaggi del coordinamento delle indagini in ambito Europeo in caso di truffe online?
Così come avrai potuto comprendere leggendo il testo di questo articolo, i vantaggi di condurre un’indagine in ambito Europeo in caso di truffe online sono enormi dal momento che, attraverso detto metodo investigativo, la risposta di ciascuno Stato membro diventa immediata, permettendo in tal modo di consegnare alla giustizia con maggiore facilità gli autori delle truffe.
Devi sapere, infatti, che nella maggior parte dei casi di truffe online difficilmente le organizzazioni criminali operano direttamente dall’Italia, preferendo le stesse operare in stati in cui i controlli da parte delle autorità inquirenti sono maggiormente limitati.
In questi casi, quindi, il coordinamento delle indagini in ambito Europeo permette la possibilità di sviluppare delle indagini in maniera immediata, senza l’utilizzo delle rogatorie internazionali che, chiaramente, richiederebbero dei tempi di emissione che molto spesso non sono compatibili con la velocità con la quale si muovono i truffatori.
Inoltre, nel caso di sequestro criptovaluta, detto coordinamento risulta ancora più auspicabile in considerazione della possibilità di emettere dei certificati di congelamento direttamente sulla valuta virtuale.
L’applicazione di detti provvedimenti, infatti, determina l’apposizione di un “blocco” sulle criptovalute evitando che la persona offesa dal reato, durante il termine necessario per definire le attività di indagini, possa inesorabilmente perdere il proprio capitale.
Il fatto stesso che l’Italia, attraverso il Centro operativo di sicurezza informatica Milano – Lombardia, abbia deciso di prendere parte a questa fondamentale operazione di polizia internazionale fa comprendere al meglio il ruolo fondamentale che potrebbe assumere Eurojust per la definizione di tutti i procedimenti in caso di truffe online.
E’ quindi possibile disporre il sequestro criptovaluta nel caso in cui la stessa si trovi all’estero?
Assolutamente SI, e questa operazione di polizia giudiziaria internazionale costituisce sicuramente un’ulteriore conferma.
Infatti, così come concretamente verificatosi nel caso di specie, l’applicazione di un provvedimento di congelamento dei fondi in criptovaluta si è rilevata un’attività strategica fondamentale sia per evitare che le persone offese dal reato potessero subire un pregiudizio economico dalla truffa patita, sia al fine di sottrarre delle fondamentali risorse alle organizzazioni criminali.
Quindi, lo strumento del sequestro criptovaluta appare essere un’attività del tutto strumentale al fine di evitare che la persona offesa dal reato possa perdere tutti i suoi soldi anche in considerazione dell’estrema facilità con la quale possono avvenire le operazioni di trasferimento della criptovaluta.
E’ possibile quindi recuperare i soldi dopo aver subito una truffa online?
L’instaurazione di procedimenti di polizia internazionale per casi così complessi, congiuntamente all’intervento di Eurojust, dimostra la volontà in ambito Europeo di combattere in maniera molto seria il cybercrime, essendo del tutto evidente che costituisca un elemento di fondamentale importanza per riuscire a raggiungere questi risultati investigativi la cooperazione di polizia in ambito nazionale ed internazionale ed il sequestro criptovaluta.
Sta di fatto che, quello che ti ho menzionato in precedenza, non è stato sicuramente l’unico caso di arresti in ambito nazionale ed internazionale relazionati con le truffe online, dato che ci sono stati diversi episodi in cui le forze dell’ordine sono riuscite -attraverso sequestri di centinaia di migliaia di euro- a recuperare i soldi che ignari piccoli risparmiatori pensavano di aver investito senza comprendere che, in realtà, erano semplicemente caduti nel tranello ordito nei loro confronti da spietati truffatori.
Leggi l’articolo su come è possibile recuperare i soldi da una truffa in crypto valuta e bitcoin.
Per comodità ti inserisco all’interno di quest’articolo alcuni casi di cronaca giudiziaria ove le indagini sono state effettuate proprio seguendo il capitale, così da arrivare persino all’arresto dei presunti truffatori.
Ecco a te i link:
- Cyber-enabled financial crime: USD 130 million intercepted in global INTERPOL police operation
- Maxi truffa da 5 milioni sul trading online, raggirate centinaia di persone
- Criptovalute, oltre cento truffati in Alto Adige e anche in Trentino: i fatti – Economia | l’Adige.it
- Frode trading on-line, sequestro deposito criptovalute a Catania | Sky TG24
- Smantellato giro internazionale di criptovalute: sequestrati oltre 3 milioni di euro
- AMP-Criptovalute, in Sicilia uno dei primi sequestri per frode con il falso trading on-line. Una truffa da 87 mila euro – MilanoFinanza News
- Albania: truffa con i call center, ricercati 9 italiani | ANSA.it
- Falso trading online, Polizie italiana e albanese sgominano banda di truffatori – Il Sole 24 ORE
- La truffa che ha portato al sequestro di 63 milioni in bitcoin: uno Schema Ponzi di criptovalute
Capisci bene, dunque, che fare le indagini nel modo corretto può portare al recupero del capitale e l’individuazione dei responsabili.
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Ti lascio altri articoli sul nostro sito su questo argomento affinché tu possa trovare informazioni utili:
- Truffe on line: cosa fare per recuperare i soldi
- Consulenza Truffa on line Crypto: assistenza recupero soldi
- Truffa Crypto Bitcoin: è possibile recuperare i soldi?
- Truffa on line, soldi recuperati: come abbiamo fatto?
- Indebito utilizzo Cripto Bitcoin Ethereum. Cosa si rischia?
- Sequestro probatorio bitcoin: quali sono i presupposti?
- Recuperare i soldi truffa trading online: come abbiamo fatto?
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