Nei confronti di un nostro assistito, cittadino Nigeriano presente in Italia da diversi anni e titolare di una carta di soggiorno U.E., era stato applicato da parte del Prefetto un provvedimento di allontanamento dall’Italia per motivi di pubblica sicurezza; a sostegno dell’esistenza dei motivi di pubblica sicurezza, il Prefetto rappresentava il fatto che, nei confronti del nostro assistito, fosse stata applicata una sentenza di condanna penale per un reato molto grave, commesso tuttavia dallo stesso diversi anni prima dell’applicazione del provvedimento di allontanamento.
Allontanamento cittadino straniero: Con l’applicazione del provvedimento di allontanamento dall’Italia per motivi di pubblica sicurezza veniva quindi intimato al nostro assistito di lasciare l’Italia entro il termine di 15 giorni dalla notifica del provvedimento.
L’uomo, presente in Italia da diversi anni in maniera regolare, si è rivolto al nostro studio legale Avvocato Penalista H24 ritenendo che fossero stati violati i suoi diritti, richiedendo pertanto l’assistenza di un avvocato esperto in casi di allontanamento di cittadino straniero per fare ricorso contro il provvedimento e richiedere la sospensione dello stesso.
Qual è stata la strategia difensiva che ci ha permesso di ottenere la sospensione del provvedimento di allontanamento dall’Italia per motivi di pubblica sicurezza? Te lo spiego in questo articolo, ma prima procediamo con ordine e capiamo innanzitutto quali sono i motivi per i quali può essere applicato un provvedimento di questo tipo.
Indice dei contenuti
Cosa prevede la Legge?
L’articolo 20 comma 6 del D.Lgs. 30/2007 prevede che:
“I titolari del diritto di soggiorno permanente di cui all’articolo 14 possono essere allontanati dal territorio nazionale solo per motivi di sicurezza dello Stato, per motivi imperativi di pubblica sicurezza o per altri gravi motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza”.
Questo significa che anche il titolare di una carta di soggiorno a tempo indeterminato può essere allontanato dall’Italia qualora la sua permanenza sul territorio nazionale possa comportare un rischio per la pubblica sicurezza o l’ordine pubblico.
I motivi imperativi di pubblica sicurezza “sussistono quando la persona abbia tenuto comportamenti che costituiscono una minaccia concreta, effettiva e sufficientemente grave ai diritti fondamentali della persona ovvero all’incolumità pubblica” e quindi anche allorquando il cittadino straniero commetta un reato di una certa gravità in Italia.
In caso di applicazione del provvedimento di allontanamento dall’Italia per motivi di Pubblica sicurezza, nella quasi totalità dei casi, viene anche disposta dal Questore la revoca della carta di soggiorno concessa al cittadino straniero.
Se vuoi sapere cosa fare in caso di revoca della carta di soggiorno di consiglio di leggere questo articolo in cui un avvocato preparato in materia di allontanamento di straniero ti spiega nel dettaglio come fare ricorso e cosa fare per far valere i tuoi diritti.
Il provvedimento applicato nei confronti del nostro assistito
Come ti dicevo, nei confronti del nostro assistito veniva applicato un provvedimento di allontanamento dall’Italia per motivi di pubblica sicurezza, in quanto lo stesso aveva subito in Italia una sentenza penale di condanna per un reato molto grave.
Nonostante ciò, si trattava di una persona perfettamente integrata nel territorio nazionale, vivendo regolarmente in Italia con tutta la propria famiglia e lavorando da diversi anni con regolare contratto di lavoro.
Sembrava quindi evidente che l’applicazione di un provvedimento di allontanamento, con conseguente rimpatrio immediato nel paese di origine, avrebbe completamente violato il suo diritto alla vita ed all’unità familiare, anche in considerazione del fatto che tutta la sua famiglia era in Italia e che non avesse più alcun tipo di legame con il proprio paese di origine.
L’uomo, in buona sostanza, correva il rischio di perdere tutto quanto di buono aveva fatto nel suo lungo periodo di permanenza in Italia soltanto per un reato commesso molti anni prima, nonostante avesse dato piena prova di essere notevolmente cambiato e di essere perfettamente integrato in Italia.
Questo è il provvedimento applicato dal prefetto nei confronti del nostro assistito.
Al fine di formulare ricorso contro il provvedimento di allontanamento emesso dal Prefetto e di ottenere un provvedimento di sospensione dell’allontanamento che era stato disposto nel termine di 15 giorni, il cittadino straniero veniva difeso dagli avvocati Ismaele Brancaccio ed Anna Chiara Malafronte dello studio legale Avvocato Penalista H24; se vuoi sapere chi sono i nostri avvocati e le loro competenze ti invito a leggere qui.
Nei motivi di ricorso la difesa richiedeva espressamente al Giudice di sospendere il provvedimento di allontanamento per motivi di pubblica sicurezza, essendovi il grave rischio di violazione dei diritti del nostro assistito in caso di rimpatrio presso il proprio paese di origine (Nigeria).
Qual è stata la strategia difensiva per ottenere la sospensione del provvedimento di allontanamento
I professionisti di Avvocato Penalista H24, una volta ricevuta la nomina difensiva da parte del cittadino straniero, si sono messi immediatamente a lavoro, andando a studiare ogni singolo dettaglio del provvedimento di allontanamento emesso dal Prefetto che, nel caso di specie, trovava fondamento esclusivamente su un precedente penale, per un reato commesso diversi anni prima, e non teneva in alcuna considerazione tutta la situazione di vita e familiare del cittadino straniero in Italia.
In effetti, il cittadino straniero era presente in maniera regolare sul territorio Italiano da diversi anni, aveva tutta la sua famiglia in Italia ed un lavoro regolare.
La richiesta dell’avvocato in merito all’allontanamento dello straniero, pertanto, si è fondata sui recenti orientamenti della Corte di Cassazione e della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in ragione dei quali:
“Le autorità competenti di uno Stato membro non possono negare ad un cittadino di un Paese terzo lo status di soggiornante di lungo periodo per motivi di ordine pubblico (art. 6, par. 1, dir. 2003/109) per il mero fatto che egli ha subito una condanna penale, senza un esame specifico della sua situazione per quanto concerne, in particolare, la natura del reato che ha commesso, il pericolo che egli può rappresentare per l’ordine pubblico o la pubblica sicurezza, la durata del suo soggiorno nel territorio di tale Stato membro e l’esistenza di legami con quest’ultimo”. – Corte di Giustizia dell’Unione Europea, sentenza 3 settembre 2020, cause riunite C-503/19 e C-592/19, Subdelegación del Gobierno en Barcelona (Résidents de longue durée).
Il fatto che il provvedimento di allontanamento fosse stato applicato soltanto in considerazione di un precedente penale costituiva una evidente violazione dei diritti del nostro assistito, rendendo pertanto necessaria la richiesta di sospensione del provvedimento al fine di evitare che lo stesso fosse allontanato dall’Italia prima che il Giudice si pronunciasse definitivamente sul suo caso.
Quali sono stati i presupposti per richiedere la sospensione del provvedimento di allontanamento?
Come ti dicevo, la difesa dell’avvocato per evitare l’allontanamento dello straniero nel procedimento tenutosi innanzi al tribunale di Brescia, si è concentrata sull’evidenziare tutti i vizi del provvedimento del Prefetto, il quale, discostandosi da quanto previsto dalla Legge, aveva disposto l’allontanamento del cittadino straniero soltanto per aver commesso un reato diversi anni prima.
La richiesta di sospensione del provvedimento trovava quindi fondamento sull’articolo 5 del D.Lgs. 150/2011 in ragione del quale il provvedimento di allontanamento del cittadino straniero può essere sospeso dal Giudice allorquando ricorrano “gravi e circostanziate ragioni esplicitamente indicate nella motivazione” potendo addirittura il Giudice disporre la sospensione con decreto pronunciato fuori udienza “In caso di pericolo imminente di un danno grave e irreparabile”.
La difesa di Avvocato Penalista H24, pertanto, ha puntato ad evidenziare i gravissimi rischi a cui sarebbe andato incontro il cittadino straniero qualora fosse stato rimpatriato nel suo paese di origine, rischi questi che avrebbero potuto compromettere in maniera grave ed irreparabile il proprio diritto alla vita, alla salute ed all’unità familiare.
Qual è stato il provvedimento applicato dal Tribunale di Brescia
Il Giudice del Tribunale di Brescia, alla luce del vizio riscontrato da avvocato allontanamento straniero, ha accolto tutte le nostre richieste, evidenziando gli evidenti vizi del provvedimento del Prefetto alla luce dei rischi a cui sarebbe andato incontro il cittadino straniero in caso di allontanamento dall’Italia.
Queste sono le motivazioni che hanno permesso al nostro assistito di non essere allontanato dall’Italia.
Alla luce di questi presupposti il Giudice ha ritenuto di dover applicare la sospensione del provvedimento di espulsione, evitando un allontanamento dall’Italia che sarebbe stato assolutamente ingiusto.
In questo caso, la notevole attenzione prestata dagli avvocati del nostro team Avvocato Penalista H24 sui vizi del provvedimento emesso dal Prefetto ha fatto sì che non avvenisse l’allontanamento del cittadino straniero dall’Italia, potendo continuare a vivere liberamente con la propria famiglia.
Per quanto possa sembrare strano, nel settore dell’immigrazione molto spesso i provvedimenti di allontanamento vengono adottati con molta leggerezza e in totale violazione dei diritti dei cittadini stranieri, pertanto appare evidente come la difesa immediata di un avvocato allontanamento straniero è necessaria per il buon esito di un procedimento in materia di immigrazione.
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Perché rivolgersi ad un avvocato esperto in allontanamento di straniero?
Come avrai potuto comprendere, quella trattata è una materia complessa e delicata che richiede particolari e specifiche competenze professionali che non tutti gli avvocati posseggono.
È sempre consigliabile, dunque, affidarsi ad un avvocato competente in allontanamento di straniero, che conosca bene la materia dell’immigrazione ed il diritto internazionale di modo che, sin da subito, vi sia la massima garanzia del diritto di difesa, disponendo la strategia difensiva più opportuna al caso specifico.
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Nel corso degli anni abbiamo ben compreso questa circostanza ed è dunque fondamentale sin da subito instaurare un rapporto di fiducia con l’assistito che si sostanzia in:
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