Vuoi entrare in Italia e ti stai chiedendo come fare e dove presentare la richiesta per ottenere un visto di ingresso? In questo articolo Avvocato Penalista H24 ti spiega nel dettaglio cosa prevede la Legge e come presentare la richiesta in modo corretto, evitando che la stessa possa essere respinta.
Indice dei contenuti
Quale è l’articolo di riferimento per presentare la richiesta di visto di ingresso in Italia?
Per i cittadini provenienti da uno stato esterno al sistema Schengen, l’ingresso nello Stato Italiano è permesso a condizione che gli stessi siano muniti di un valido visto di ingresso e di un passaporto, ovvero di un documento equipollente al passaporto.
La legge sull’immigrazione infatti (Decreto legislativo n. 286 del 1998 ‘Testo Unico Sull’Immigrazione’) prevede, all’articolo 4, la procedura per presentare la richiesta di visto di ingresso nel territorio Italiano.
Secondo quanto previsto dal citato articolo, possono entrare regolarmente nel territorio Italiano gli stranieri che siano in possesso di un passaporto valido, o di un documento equipollente e del visto d’ingresso. L’ingresso in Italia può quindi avvenire, tranne in casi del tutto eccezionali, soltanto attraverso i valichi di frontiera appositamente istituiti.
Cos’è un visto di ingresso?
Il visto di ingresso non è altro che un’autorizzazione concessa ad un cittadino straniero al fine di permettergli di fare ingresso e transitare liberamente nel territorio Italiano.
Sulla base del periodo di tempo per il quale desideri soggiornare in Italia esistono due tipi di visto di ingresso:
- un visto per soggiorni di breve durata, che viene rilasciato al cittadino straniero nel caso in cui il suo soggiorno in Italia abbia una durata inferiore ai 90 giorni;
- un visto per soggiorni di lunga durata, che può essere richiesto nel caso in cui il soggiorno in Italia debba prolungarsi oltre i 90 giorni.
Come ti ho anticipato, oltre al documento di riconoscimento valido per l’espatrio, il rilascio del visto è assolutamente necessario per poter accedere regolarmente e transitare liberamente in Italia.
Non tutti i cittadini di paesi stranieri, tuttavia, sono obbligati a fare la richiesta di visto di ingresso in Italia, essendoci in alcuni casi delle convenzioni in essere tra alcuni Stati e l’Italia per i quali la richiesta del rilascio del visto non è assolutamente necessaria.
Se hai la necessità di entrare in Italia, quindi, e vuoi sapere se hai la necessità o meno di fare la richiesta del visto di ingresso, ti consigliamo vivamente di visitare la pagina web della Farnesina, nella quale, inserendo i dati inerenti la tua nazionalità, del paese in cui risiedi in maniera stabile, della durata del tuo soggiorno e del motivo per cui intendi soggiornare in Italia, ti verrà indicato in maniera semplice e chiara se hai o meno la necessità di fare la richiesta del visto e tutte le procedure che dovrai eventualmente seguire per poter richiedere un visto di ingresso in Italia.
Chi rilascia il visto d’ingresso?
La competenza al rilascio dei visti di ingresso in Italia è attribuita dalla Legge al Ministero degli Esteri il quale, attraverso la rete degli uffici diplomatici e consolari presenti all’estero, provvederà ad effettuare tutti gli accertamenti in merito alla sussistenza dei requisiti per poter accedere al territorio Italiano.
Se hai intenzione di entrare in Italia a breve, devi sapere infatti che il visto di ingresso ti viene rilasciato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane presenti nel tuo Stato di origine o nello Stato in cui hai una stabile residenza.
Nel caso in cui il tuo soggiorno in Italia abbia una durata inferiore ai tre mesi sono equiparati ai visti rilasciati dalle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane presenti nel tuo paese di origine o di stabile residenza quelli emessi, sulla base di specifici accordi, dalle autorità diplomatiche o consolari di altri Stati.
Una volta ottenuto il rilascio del visto di ingresso in Italia, l’autorità diplomatica o consolare italiana provvederà a consegnarti una comunicazione scritta nella quale ti verranno indicati in maniera dettagliata tutti i diritti e gli obblighi relativi al tuo soggiorno in Italia.
Questa comunicazione ti sarà consegnata in una lingua a te comprensibile o, in mancanza, in inglese, francese, spagnolo o arabo.
Nel caso in cui non sussistano i requisiti per il rilascio del visto in Italia, l’autorità diplomatica o consolare sarà tenuta a comunicarti prontamente il motivo del rifiuto, provvedendo quindi a comunicartelo in una lingua a te comprensibile, o, in mancanza, in inglese, francese, spagnolo o arabo.
Se vuoi avere maggiori informazioni su tutti e 21 i tipi di visto previsti dalla Legge per entrare in Italia, puoi di leggere questo articolo nel quale viene spiegato come fare per entrare e soggiornare regolarmente in Italia sulla base di tutti i visti previsti dalla Legge.
Quanto costa fare la richiesta del visto di ingresso in Italia ?
Il rilascio del visto di ingresso in Italia, nella maggior parte dei casi, è subordinato al pagamento di alcuni oneri amministrativi che variano a seconda del tipo di visto che si richiede.
Nel caso dei Visti Uniformi Schengen (VSU), validi sia per motivi di transito aeroportuale (Tipo A) che per il soggiorno in Italia di durata inferiore ai 90 giorni (Tipo C), il costo per il rilascio del visto è di 80 euro; nel caso in cui il visto sia richiesto per minori di età compresa tra i 6 ed i 18 anni, il costo del visto sarà ridotto, mentre il visto sarà gratis per tutti i minori con meno di sei anni di età, per gli studenti universitari ed i ricercatori.
Nel caso di Visti Nazionali (VN) di lunga durata, validi per il soggiorno in Italia per periodi di tempo superiori ai 90 giorni, il costo previsto dalla Legge per la richiesta del visto è di 116 euro, essendo tuttavia, anche in questo caso, previste delle esenzioni e delle diminuzioni nel caso in cui a richiedere il visto siano minori o studenti.
Quanto tempo prima del viaggio occorre fare la richiesta del visto di ingresso in Italia ?
In seguito alla riforma del codice visti, approvata dal Parlamento Europeo il 17/07/2019, sono cambiate le tempistiche per effettuare la richiesta di visto di ingresso in Italia per i soggiorni di breve durata.
Se prima della riforma, infatti, il limite massimo per presentare la richiesta di visto era di 3 mesi prima del viaggio, adesso, in seguito alla riforma, il visto potrà essere richiesto fin da sei mesi prima del viaggio, con il termine minimo di 15 giorni prima della tua partenza.
Come presentare la richiesta di visto di ingresso in Italia?
Nel caso in cui tu voglia formulare una richiesta di visto di ingresso in Italia, il metodo più semplice e veloce è quello di compilare e scaricare il modulo E-@pplication per Visto Schengen direttamente dal sito del Ministero degli Esteri.
Dopo aver compilato il modello in ogni sua parte, dovrai provvedere a stamparlo e a consegnarlo alla rappresentanza consolare o diplomatica del tuo paese di nascita o di residenza abituale.
Oltre al modello di domanda, dovranno essere anche allegati il passaporto, ovvero il documento valido per l’espatrio sul quale dovrà essere apposto il visto e, nel caso in cui sia richiesta, la documentazione giustificativa della richiesta di visto in Italia.
Nel caso in cui tu proceda a formulare da solo la richiesta per il rilascio del visto, ti consigliamo di prestare sempre massima attenzione nella compilazione del formulario E@pplication dal momento che, eventuali errori od omissioni nella compilazione potrebbero comportare notevoli ritardi nella procedura per il rilascio del visto.
Quali sono i requisiti per poter ottenere un visto turistico in Italia ?
Nel caso in cui tu voglia richiedere un visto turistico in Italia, quindi un visto che ti permetta di transitare nell’area Schengen per una durata di tempo inferiore ai 90 giorni, ti saranno richiesti i seguenti documenti:
- Compilazione del formulario di domanda E@pplication per visti Schengen;
- Una tua fotografia recente in formato tessera;
- Passaporto in corso di validità o documento valido per l’espatrio equipollente;
- Prenotazione dei biglietti di andata e ritorno dall’Italia, ovvero dimostrazione della disponibilità di mezzi di trasporto personali;
- Dimostrazione della disponibilità di un alloggio in Italia (prenotazione alberghiera, dichiarazione di disponibilità ad ospitare etc.)
- Dimostrazione della disponibilità di adeguate risorse economiche per il sostentamento durante il soggiorno in Italia;
- Assicurazione sanitaria con copertura minima di euro 30.000 per le spese di ricovero ed eventuali spese di rimpatrio.
Per dimostrare la disponibilità di adeguate risorse economiche per il sostentamento durante il soggiorno in Italia il cittadino straniero che non abbia la disponibilità economica con mezzi propri, potrà anche richiedere una fideiussione bancaria o la predisposizione di una polizza fideiussoria.
Ti ricordiamo in ogni caso che, in caso di rilascio del visto turistico in Italia non sarà possibile svolgere alcuna attività lavorativa durante il tuo soggiorno in Italia.
Se entro in Italia con un visto e mi trattengo oltre il termine, cosa succede?
Nel caso in cui tu sia entrato in Italia attraverso il rilascio di un visto, avrai l’obbligo di lasciare il paese entro il termine stabilito nella durata del tuo visto.
Nel caso in cui tu voglia restare in Italia anche oltre la durata del visto, ti consiglio di leggere attentamente questo articolo in cui si spiega come fare ad ottenere un permesso di soggiorno in Italia.
E’ molto importante che tu rispetti sempre i tempi previsti dal tuo visto dal momento che, nel caso in cui ti rechi in Questura con il visto scaduto per richiedere la possibilità di proroga dello stesso, puoi rischiare di ottenere provvedimento di espulsione ai sensi dell’art. 13 comma 2 del Testo Unico sull’immigrazione.
Se vuoi sapere cosa fare nel caso in cui ti abbiamo notificato un provvedimento di espulsione, clicca qui.
Se invece, in seguito alla scadenza del tuo visto ti è stato notificato un ordine di rimpatrio, clicca qui.
Inoltre, devi sapere che trattenersi illegalmente in Italia è reato: se vuoi approfondire questo argomento clicca qui.
Cosa fare in caso di rigetto della richiesta di rilascio del visto in Italia?
Nel caso in cui la tua richiesta di rilascio del visto in Italia venga rifiutata è possibile fare ricorso in Italia per richiedere l’annullamento del provvedimento di diniego del rilascio del visto.
In questo caso, in via cautelare, potrà essere richiesto all’Autorità Giudiziaria di ordinare all’Amministrazione che ha rifiutato il rilascio del visto di procedere al riesame della tua richiesta di visto sulla base dei motivi di ricorso formulati.
Lo scopo del ricorso, in questo caso, non è solo quello di ottenere il rilascio del visto richiesto, ma anche quello di creare un precedente a te favorevole in caso di una nuova richiesta di visto per l’Italia.
Perché rivolgersi ad un esperto avvocato visto ingresso Italia?
Come avrai potuto comprendere, quella trattata, è una materia particolarmente complessa, delicata e richiede competenze professionali specifiche che non tutti gli avvocati posseggono.
È sempre consigliabile, dunque, affidarsi ad un avvocato competente in richieste di visto di ingresso in Italia, che conosca bene la materia giuridica trattata di modo che, sin da subito, vi sia la massima garanzia del diritto di difesa, disponendo la strategia difensiva più opportuna al caso specifico.
Leggi altri nostri articoli su questo tema:
- Cosa fare in caso di ordine di Espulsione;
- Richiesta del permesso di soggiorno in Italia: come va fatta?
- Immigrazione in Italia: come entrare e restarci regolarmente
- Cosa fare in caso di ordine rimpatrio;
- Cos’è la protezione Internazionale e Convenzione di Ginevra?
- Immigrazione Clandestina e Particolare tenuità del fatto
- Immigrazione clandestina: come difendersi in un procedimento penale?
- Avvocato per favoreggiamento immigrazione clandestina
- Avvocato immigrazione clandestina
- Trattenersi Illegalmente in Italia è reato
- Cittadinanza Italiana: Come richiederla?
Se vuoi assistenza o consulenza legale per uno di questi argomenti, contatta avvocato visto ingresso Italia.