Passaporto: come ottenere il rilascio in caso di precedenti penali

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Passaporto: come ottenere il rilascio in caso di precedenti penali

In questo articolo ti spiego come siamo riusciti ad ottenere un provvedimento molto favorevole per un nostro assistito, il quale risultava gravato da diverse condanne penali, consentendogli in tal modo di riottenere, dopo diversi anni, il passaporto.

Infatti, sebbene possa sembrarti strano, devi sapere che eventuali condanne penali possono incidere in maniera molto incisiva sul rilascio del passaporto essendo numerose le persone che, dopo essere state condannate, si ritrovano completamente impossibilitate ad uscire dall’Italia in quanto le Questure si rifiutano di rilasciare il passaporto sulla base di ragioni di ostatività derivanti dall’esecuzione di condanne penali, ovvero da multe relazionate a procedimenti penali.


Il caso del nostro assistito, da questo punto di vista, risulta essere emblematico dal momento che il medesimo si vedeva costantemente rifiutate le richieste di rilascio del passaporto, restando quindi vincolato a rimanere in Italia.


Se vuoi sapere come abbiamo fatto a “sbloccare” definitivamente la sua situazione, permettendogli in tal modo di riottenere finalmente il passaporto, continua a leggere questo articolo.

Qual era la problematica del nostro assistito ?

Così come ti dicevo in precedenza, il nostro assistito si recava presso lo studio legale internazionale Avvocato Penalista H24 perché si era più volte vista negare la richiesta di rilascio del passaporto da parte della Questura.

Nello specifico, infatti, la Questura aveva riscontrato la sussistenza di diverse sentenze di condanna che, nello specifico, costituivano dei titoli ostativi rispetto al rilascio del passaporto.

Infatti, ai sensi dell’articolo 3 della Legge 1185/67 non possono ottenere il passaporto:

“Coloro che debbano espletare una pena restrittiva della libertà personale o soddisfare una multa o ammenda, salvo per questi ultimi il nulla osta dell’autorità giudiziaria competente.

Coloro che siano sottoposti ad una misura di sicurezza detentiva ovvero ad una misura di prevenzione predisposta dagli artt. 3 e seguenti della Legge 27.12.1956, n. 1423”

Nel caso del nostro assistito lo stesso risultava gravato da sentenze di condanne molto datate per le quali, tuttavia, il Giudice non aveva concesso mai il nulla osta rispetto al rilascio del passaporto, impedendogli in tal modo di lasciare l’Italia liberamente.

Si trattava, nello specifico, di una situazione che stava determinando nel nostro assistito un grave pregiudizio, trattandosi di un imprenditore che aveva la necessità di viaggiare in continuazione al fine di poter lavorare, essendo del tutto evidente che questo caso dovesse essere affrontato con la massima urgenza.

Se vuoi approfondire il tema di come richiedere il rilascio del passaporto in caso di condanna penale ti consiglio di leggere con attenzione questo articolo nel quale ti spiego nel dettaglio le ragioni che possono impedire il rilascio del passaporto e come fare a superare i diversi ostacoli che possono verificarsi nella richiesta di rilascio del passaporto.

Perché si è rivolto al nostro studio legale ?

Dopo che al nostro assistito veniva notificato l’ennesimo rifiuto da parte della Questura rispetto al rilascio del passaporto, lo stesso decideva di abbandonare il cosiddetto “fai da te” e di rivolgersi ad un avvocato con specifica competenza professionale in ambito del diritto penale.

Infatti, dopo anni ed anni in cui non era riuscito a smuovere in alcun modo la sua situazione in Questura aveva finalmente compreso che era necessario affidare la propria situazione ad un professionista in grado di interfacciarsi al contempo con la Magistratura e con la QUestura, facendo in tal modo comprendere che potesse essere sbloccata la situazione inerente il rilascio del passaporto, essendo venute a mancare le ragioni di ostatività rispetto al rilascio dello stesso.

Il caso, nello specifico, veniva seguito direttamente dall’avvocato Vincenzo Ezio Esposito dello studio legale Avvocato Penalista H24 il quale, comprendendo perfettamente le esigenze del nostro assistito, procedeva immediatamente allo studio di tutta la documentazione, individuando la soluzione più adatta alla risoluzione del caso del nostro assistito.

Se vuoi conoscere tutti i professionisti del nostro studio legale e sapere tutte le loro competenze professionali ti consiglio anche di leggere questo articolo in cui ti spiego nel dettaglio tutte le competenze dei nostri professionisti.

Quali sono state le nostre richieste?

Una volta individuato il problema, e compreso quali erano le condizioni che impedivano il rilascio del passaporto provvedevamo immediatamente ad effettuare le richieste alla competente Autorità Giudiziaria.

Infatti il nostro assistito risultava gravato da due sentenze di condanna passate in giudicato: una sentenza per il delitto di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali, ed un’altra per un delitto di ricettazione per il quale era stato condannato, in seguito ad un patteggiamento, alla pena di 10 mesi e 20 giorni di reclusione, nonché a 300 euro di multa.

Già solo verificando il certificato del casellario giudiziale del nostro assistito ci rendevamo immediatamente conto del fatto che, per quanto riguardava il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali, lo stesso non dovesse essere più considerato dalla Legge come reato, avendone il Decreto legislativo n. 8/2015 determinato la trasformazione di questa condotta da illecito penale ad illecito amministrativo.

Inoltre, per quanto riguarda il delitto di ricettazione, ci accorgevamo immediatamente come lo stesso dovesse essere dichiarato estinto, essendo trascorsi più di cinque anni dal momento del passaggio in giudicato della sentenza senza che il nostro assistito avesse mai più commesso ulteriori condotte illecite.

Devi sapere, infatti, che ai sensi dell’articolo 445 del codice di procedura penale: “Il reato è estinto, ove sia stata irrogata una pena detentiva non superiore a due anni soli o congiunti a pena pecuniaria, se nel termine di cinque anni, quando la sentenza concerne un delitto, ovvero di due anni, quando la sentenza concerne una contravvenzione, l’imputato non commette un delitto ovvero una contravvenzione della stessa indole…ed in questo caso si estingue ogni effetto penale..”.

Una volta che ci accorgevamo del fatto che i precedenti considerati ostativi dalla QUestura potevano essere eliminati dal certificato del casellario giudiziale, provvedevamo immediatamente a formulare una richiesta al Giudice competente nelle forme dell’incidente di esecuzione, ai sensi dell’articolo 666 del codice di procedura penale.

Questo è stato l’oggetto della richiesta formalizzata dall’avvocato Vincenzo Esposito:

richiesta estinzione reati

Nello specifico veniva evidenziato il fatto che le richieste fossero finalizzate anche ad ottenere il nulla osta per il rilascio del passaporto, venendo richiesto al Giudice di revocare la sentenza di condanna inerente il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali, in quanto non costituiva più reato, e di dichiarare estinto il delitto di ricettazione, con conseguente estinzione di ogni effetto penale della condanna.

A cosa serve l’incidente di esecuzione ?

L’incidente di esecuzione è una strumento attraverso il quale si permette al Giudice di risolvere tutte le questioni insorte nel corso dell’esecuzione di una sentenza.

Attraverso l’incidente di esecuzione, infatti, si permette alle parti processuali (Pubblico Ministero o le parti interessate) di contestare l’attività esecutiva della sentenza, essendo in tal modo possibile adire il Giudice dell’esecuzione al fine di ottenere alcuni provvedimenti di fondamentale importanza nel corso dell’esecuzione della sentenza quali, a puro titolo di esempio, l’amnistia, l’indulto, il reato continuato, l’unificazione di pene concorrenti, la revoca di sentenze penali passate in giudicato ecc.

Nel caso del nostro assistito la richiesta effettuata attraverso l’incidente di esecuzione aveva ad oggetto proprio la dichiarazione di estinzione del reato di ricettazione, non avendo lo stesso commesso ulteriori reati nei cinque anni successivi alla definitività della sentenza di condanna, nonché la revoca della sentenza di condanna per il delitto di omesso versamento delle ritenute previdenziali, essendo detto reato stato depenalizzato.

In tal modo, quindi, nel caso in cui il Giudice avesse accolto le nostre richieste, il nostro assistito non avrebbe avuto più alcun precedente ostativo rispetto alla richiesta di rilascio del passaporto.

Qual è stata la decisione del Giudice ?

Il Giudice, così come avrai modo di riscontrare in seguito, ha deciso di accogliere tutte le nostre richieste, ritenendo fondate tutte le questioni prospettate dalla difesa.

Infatti, per quanto riguarda il delitto di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali il Giudice revocava la sentenza di condanna ritenendo che “il fatto per il quale è stata emessa la condanna non è più previsto dalla legge come un reato”.

Questo è il testo del provvedimento:

rilascio passaporto precedenti penali

Per quanto riguarda, invece, il delitto di ricettazione, il Giudice accoglieva la nostra tesi difensiva inerente l’estinzione del reato “essendo decorsi cinque anni dalla data in cui la sentenza è divenuta irrevocabile” senza che il medesimo abbia commesso ulteriori reati.

Questo è il testo del provvedimento emesso dal Giudice in relazione al delitto di ricettazione:

provvedimento giudice delitto ricettazione

Alla luce di questi presupposti, quindi , veniva disposta la revoca della sentenza di condanna inerente l’omesso versamento delle ritenute previdenziali e l’estinzione del reato di ricettazione, con conseguente possibilità per il nostro assistito di poter riottenere immediatamente il passaporto.

revoca condanna reato ricettazione

Una volta ottenuto detto provvedimento, quindi, ci mettevamo immediatamente in contatto con l’Ufficio rilascio passaporti della Questura, comunicando l’inesistenza dei motivi di ostatività rispetto al rilascio del passaporto, permettendo in tal modo al nostro assistito di ritornare in possesso, dopo diversi anni, di un documento che gli permettesse di lasciare l’Italia.

Non potete immaginare la gioia e la soddisfazione del nostro assistito il quale, dopo anni di “lotte” con la Questura era riuscito a riottenere finalmente il suo passaporto.

Perché rivolgersi ad un  avvocato esperto in caso di omesso rilascio del passaporto?

Come avrai potuto comprendere, quella trattata, è una materia complessa, delicata che richiede particolari e specifiche competenze professionali che non tutti gli avvocati posseggono.

È sempre consigliabile, dunque, affidarsi ad un avvocato che conosca bene la materia giuridica trattata di modo che, sin da subito, vi sia la massima garanzia del diritto di difesa, disponendo la strategia difensiva più opportuna al caso specifico.

Abbiamo già affrontato e risolto diversi processi con riferimento a questa materia.

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Il metodo di Avvocato Penalista H24. Perché scegliere il nostro studio legale?

La nostra priorità è porre l’assistito al centro del nostro operato, assumerci le sue preoccupazioni ed i suoi timori. Essere sottoposti ad un procedimento penale, ovvero subire una condanna, è una sciagura che coinvolge tutta la famiglia.

Nel corso degli anni abbiamo ben compreso questa circostanza ed è dunque fondamentale sin da subito instaurare un rapporto di fiducia con l’assistito che si sostanzia in:    

  • informazione costante sulla nostra attività professionale svolta nel Tuo esclusivo interesse. Sarai aggiornato passo passo di cosa stiamo facendo e di cosa accadrà. Ti spiegheremo le cose in modo che tu possa capire il difficile linguaggio della legge;
  • massima disponibilità e reperibilità: il nostro studio si chiama Avvocato Penalista H24 perché siamo sempre operativi 7 giorni su 7 24 ore al giorno. Siamo sempre al tuo fianco e potrai sempre contare su di noi. Tutti i giorni a qualsiasi ora del giorno e della notte.
  • formulazione di un preventivo immediato senza sorprese future. Ogni scelta difensiva sarà preventivamente concordata con Te, non avrai brutte sorprese e non dovrai sostenere costi imprevisti. Sin dal principio saprai quali sono i costi che dovrai sostenere.

Il rispetto di queste semplici regole e la nostra preparazione ci ha portati nel corso degli anni a regalare tante soddisfazioni ai nostri clienti. 

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