Nei casi di truffa crypto un ruolo fondamentale, a mio avviso, è giocato dalle piattaforme exchange ovvero dai wallet providers i quali possono aiutare le forze dell’ordine ad (i) individuare i responsabili delle truffe (ii) recuperare il capitale versato che si credeva essere stato investito nella piattaforma di riferimento.
Quando si fa riferimento alle piattaforme exchange ovverosia ai wallet providers si parla nella sostanza delle società come ‘Binance’, ‘Coinbase’, ‘Crypto.com’, ‘OKX’ etc.
Ma procediamo con ordine e vediamo come la sinergia con le predette piattaforme possa portare al raggiungimento del risultato sperato.
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Come si articola la truffa crypto?
Per comprendere a pieno il ruolo delle piattaforme exchange in caso di truffa crypto, appare opportuno spiegare, innanzitutto, come avviene la truffa.
Orbene, il broker che vi contatta vi fa investire una prima somma di denaro (generalmente pari a 250,00) nella piattaforma da lui indicata.
All’interno della medesima piattaforma, vedete -seppur apparentemente- che il capitale è cresciuto e dunque venite invogliati a depositare altro capitale per conseguire un guadagno ulteriore, ovverosia, quello promesso e garantito dal broker.
Vi anticipo che la piattaforma che vedete non è reale ma si tratta di una schermata pilotata dai truffatori i quali -modificando l’importo che risulta essere guadagnato- vi spronano a versare altro capitale fresco.
Una volta che avrete deciso di versare del capitale fresco, qui assumono un ruolo centrale le piattaforme di exchange che sopra vi ho menzionato.
Infatti, i truffatori, si guardano bene dal farvi inviare un bonifico al conto corrente della società di trading on line e ciò perché attraverso le cryptovalute sicuramente riescono a rendere più difficoltosa (ma comunque non impossibile) la loro individuazione.
Ed allora cosa succede:
- vi chiedono i vostri documenti con una prova di indirizzo;
- vi aprono una posizione personale su una piattaforma exchange;
- vi chiedono di fare un bonifico alla piattaforma exchange;
- entrano nel vostro computer attraverso applicazioni come ‘Anydesk’ o ‘TeamViewer’;
- una volta arrivati sulla piattaforma i denari che avete inviato al conto corrente di quest’ultima, i truffatori, cambiano gli euro in valuta virtuale e se le inviano al loro portafoglio wallet (ovverosia un codice alfa numerico che vi viene indicato).
I vostri euro, trasformati in cryptovaluta, non arrivano sulla piattaforma di trading on line ma vengono trattenuti dai truffatori: come detto, quella schermata che vedete è finta, serve solo per farvi credere che il trader stia comprando e vendendo azioni per vostro conto facendo un cospicuo e succulento guadagno apparentemente pronto per essere prelevato.
Infatti, quando il capitale apparentemente cresce, voi chiedete di poter prelevare quanto si vede dalla piattaforma e lì sorgono i problemi: vi chiederanno tasse e/o commissioni da versare con altri soldi quando poi potrebbero benissimo trattenere l’ulteriore importo da quello da restituire.
È chiaro che trattasi del prosieguo della truffa e non dovrete versare nulla anzi predisporre le opportune e tempestive azioni legali al fine di recuperare i soldi che credevate essere stati investiti.
La domanda a questo punto è d’obbligo: è possibile recuperare i soldi?
A nostro avviso sì, ve lo spiego subito.
È possibile recuperare i soldi da una truffa crypto?
Come anticipato, la risposta, è sì e te lo spiego in maniera più dettagliata in altri articoli che puoi trovare sempre su questo sito e che sotto ti indico:
- Truffa Crypto Bitcoin: è possibile recuperare i soldi?
- Truffa on line, soldi recuperati: come abbiamo fatto?
- Truffe on line: cosa fare per recuperare i soldi
Qui voglio concentrarmi sul ruolo delle piattaforme exchange e dei wallets providers nella operazione del recupero del capitale in caso di truffa crypto.
Come sopra ti ho accennato, i truffatori, prendono le cryptovalute effettuando una operazione di cambio dopo che hai fatto il bonifico (in euro) alla piattaforma exchange: è dunque la predetta piattaforma che traccia tutti i movimenti afferenti i trasferimenti del denaro oltre a conoscere l’identità del soggetto che ha effettuato la predetta operazione di scambio ed invio.
La piattaforma di scambio (exchange) è, in parole povere, un sito ove possibile cambiare gli euro in valuta virtuale ed effettuare successivamente un trasferimento ad un portafoglio virtuale (wallet) in cui si custodisce la valuta virtuale. Le società che assicurano la possibilità di custodire il denaro virtuale si chiamano wallet providers.
Quindi, attraverso una azione legale, è possibile interloquire con la piattaforma per capire (i) chi ha effettuato l’operazione (ii) dove sono mantenuti soldi (adesso valuta virtuale) che ti sono stati sottratti.
Per legge, le piattaforme exchange nonché i wallet providers sono obbligati a:
- sapere chi è il detentore del portafoglio;
- segnalare le operazioni sospette (come può essere quella di una truffa on line);
- dare tutte le informazioni necessarie alle forze dell’ordine.
Ma quali sono le leggi che agevolano la possibilità di recuperare il capitale da una truffa on line?
Il legislatore è ben consapevole che le cryptovalute possono ben prestarsi per fini illeciti ed allora sono state emanate una serie di leggi le quali obbligano le piattaforme exchange a porre in essere dei comportamenti per contrastare fenomeni di riciclaggio ovvero l’agevolazione di reati come ad esempio la truffe crypto.
Le leggi a cui mi riferisco sono:
Tali disposizioni, come sopra accennato, obbligano la piattaforma exchange ad identificare la persona che intende operare in crypto oltre che segnalare le operazioni sospette: è chiaro che quando una persona invia diversi bonifici alla piattaforma -in quanto è vittima di una truffa on line- la predetta piattaforma ha l’obbligo di segnalazione.
Un’azione legale finalizzata al recupero del capitale in caso di truffa on line deve necessariamente tenere conto di tale normativa utilizzandola per risolvere il problema relativo al recupero del capitale.
Cosa scrivere all’interno della denuncia per truffa crypto?
Dunque, una volta compreso il ruolo fondamentale che le piattaforme exchange assumono nei casi di truffa on line, all’interno della denuncia querela occorre menzionare tutti i passaggi relativi alla transazioni che sono state effettuate dai truffatori al fine di cambiare gli euro in cryptovaluta ed inviare quest’ultima al portafoglio virtuale loro riconducibile.
Più dettagliate sono le informazioni che vengono descritte nella denuncia e maggiori sono le probabilità di poter recuperare il capitale: in base alla mia esperienza posso dirti che i truffatori mantengono il provento della truffa in cryptovaluta perché così è sicuramente più difficile risalire alla identità di costoro.
Quello che però a noi interessa non è capire chi ha commesso la truffa ma senza dubbio arrivare a recuperare il capitale attraverso tutte le informazioni necessarie in nostro possesso.
Ma quale è lo strumento giuridico che ci consente di recuperare il capitale? Te lo spiego nel prossimo paragrafo.
La richiesta di sequestro preventivo nel caso di truffa on line
All’interno della denuncia querela, oltre alle informazioni pertinenti che andranno indicate, senza ombra di dubbio, dovrà essere richiesto al Pubblico Ministero l’adozione di un decreto di sequestro preventivo in via d’urgenza al fine di evitare che il capitale che credevi essere stato investito possa andare effettivamente disperso.
Siccome il capitale versato è stato trasferito in cryptovaluta e detenuto su dei portafogli virtuali (wallet providers) è chiaro che non dovremo interfacciarci con la banca di turno ma con la piattaforma di riferimento ed è per questo che, come scrivo all’interno di questo articolo, le piattaforme exchange ed i wallet providers assumono un ruolo di primo rilievo nell’ambito delle truffe on line per il recupero del capitale.
Il legislatore è conscio di questo e per tale ragione ha stabilito per le piattaforme degli obblighi stringenti al fine di agevolare il lavoro delle forze dell’ordine.
Considerazioni di carattere conclusivo
Per le ragioni che fino a qui ti ho accennato, così come ti ho detto nel secondo paragrafo, a mio avviso è possibile recuperare i soldi da una truffa on line.
È chiaro che però il percorso non è semplice e necessita di un lavoro sinergico tra:
- l’avvocato che scrive la denuncia e mette a disposizione delle forze dell’ordine tutti gli elementi necessari per arrivare al recupero del capitale;
- le forze dell’ordine che indagano sulla base delle informazioni contenute all’interno della denuncia querela pertinentemente e minuziosamente redatta dall’avvocato:
- le piattaforme exchange ed i wallet providers che devono, in ossequio alla normativa vigente, mettersi a disposizione e dare tutte le informazioni utili relativamente alla persona titolare del portafoglio nonché le transazioni che si sono succedute fino ad arrivare al portafoglio ove allocati i fondi a te indebitamente sottratti.
Come diceva il più grande magistrato della storia italiana bisogna seguire la traccia dei soldi (cit. Giovanni Falcone).
Come può aiutarti un esperto avvocato in Crypto?
Un avvocato esperto nelle tematiche afferenti le cryptovalute può scrivere una denuncia querela nel modo corretto al fine di aiutare le forze dell’ordine ad intraprendere la strada investigativa più veloce per recuperare il capitale.
Molte persone non sanno come veramente si è articolata la truffa e non credono nemmeno che le crypto centrino qualcosa: ed è per questo che occorre affidarsi ad un avvocato competente in materia che comprenda il mondo delle crytpovalute e che renda intellegibile la vicenda alle forze dell’ordine opportunamente segnalando i vari trasferimenti effettuati sulle piattaforme di riferimento.
Avrai dunque capito che siamo esperti nell’ambito delle truffe on line.
Abbiamo affrontato diversi casi di truffa on line sulle Cryptovalute e ti consigliamo di fare molta attenzione: prima di fare qualsiasi passo, soprattutto quando decidi di fare degli investimenti importanti, consulta prima degli esperti in materia in quanto una consulenza on line h24 preventiva può salvarti il portafogli !!!
Ti lascio altri articoli sul nostro sito afferenti l’argomento truffa on line crypto affinché tu possa trovare informazioni utili:
- Truffe on line: cosa fare per recuperare i soldi
- Truffa Cripto e Bitcoin: come evitarla?
- Indebito utilizzo Cripto Bitcoin Ethereum. Cosa si rischia?
Abbiamo anche trattato sul nostro canale YouTube questi argomenti. Guarda i nostri video:
Truffa on line e Trading online. Come recuperare i soldi. Crypto Bitcoin – YouTube
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