Arresti per falso trading online e schema Ponzi: come le indagini hanno condotto ai responsabili dei reati

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Arresti per falso trading online e schema Ponzi: come le indagini hanno condotto ai responsabili dei reati

In questo articolo ti spiego come sono stati disposti numerosi arresti per falso trading online nell’ambito di complesse indagini condotte dalle diverse Procure della Repubblica in seguito a denunce formulate da ignari risparmiatori. Questi, nello specifico, sono caduti nelle trappole dei falsi broker i quali gli proponevano investimenti nell’ambito del trading online o nel settore delle criptovalute.

Il fenomeno delle truffe online, infatti, così come ti dicevo nella premessa, sta assumendo ormai un carattere dilagante, essendo numerose le persone che, nel corso del tempo, si vedono deprivate della quasi totalità dei propri risparmi nella speranza che vengano investiti da fantomatici “broker” nel settore delle criptovalute ovvero del trading online.

Si tratta, molto spesso, così come avrò modo di spiegarti in seguito, di vere e proprie organizzazioni criminali radicate in Italia ed all’estero che, nella maggior parte dei casi, agiscono secondo schemi ben collaudati, prospettando sempre con sicurezza alle persone la possibilità di poter ottenere dei guadagni certi in poco tempo attraverso il trading online.

Ebbene, proprio per evitare alle persone di imbattersi in questo tipo di truffe, i professionisti dello studio legale internazionale Avvocato Penalista H24, da diversi anni, hanno deciso di intraprendere una vera e propria battaglia contro queste organizzazioni criminali, cercando di divulgare il maggior numero di informazioni possibili in merito alle nuove truffe nell’ambito del trading online, delle criptovalute e degli schemi Ponzi.

Infatti, in questo articolo, se vuoi, puoi leggere alcuni dei nostri consigli in merito a come fare a recuperare i soldi nel caso in cui tu sia stato vittima di una truffa online.

Ma andiamo quindi a vedere come sono stati disposti gli arresti falso trading online, sia in Italia che all’estero, e come le Procure sono riuscite a disporre il sequestro della quasi totalità dei capitali illecitamente sottratti alle persone truffate.

Lo schema delle truffe online per il quale sono stati disposti gli arresti 

Voglio innanzitutto parlarti dello schema di truffa utilizzato dai finti broker e dalle organizzazioni criminali dal momento che, nella maggior parte dei casi in cui sono stati disposti gli arresti falso trading online, gli schemi sono del tutto sovrapponibili, se non proprio identici.

Infatti, nella maggior parte dei casi, la truffa parte da una telefonata, o da un messaggio attraverso i vari social network, attraverso il quale si comunica alla persona truffata la possibilità di ottenere ingenti guadagni attraverso il trading online, o l’acquisto di criptovalute.

Chiaramente, al fine di carpire la fiducia della persona, propongono inizialmente un investimento di piccole somme di denaro (250, 300 euro) facendo scaricare alle persone delle applicazioni dalle quali risulta possibile constatare in poco tempo l’ottenimento di enormi guadagni rispetto all’importo investito.

Questo stratagemma, ovviamente, risulta di fondamentale importanza al fine di carpire la fiducia della persona dal momento che, la stessa, sarà sicuramente maggiormente propensa ad investire capitali maggiori nel momento in cui arriva alla concreta a percezione di poter ottenere, attraverso detta attività, un effettivo guadagno.

In questo caso, quindi, una volta accertato il fatto che il guadagno sia certo e cospicuo, le persone si decidono ad investire importi sempre maggiori, entrando in un vero e proprio vortice che li porta, nella maggior parte dei casi, a dare ai finti broker la quasi totalità dei propri risparmi.

La seconda parte della truffa, infatti, consiste proprio in questo, ovvero privare la persona di tutti i propri soldi senza dargli alcun tipo di possibilità di scelta.

Infatti, quando la vittima della truffa manifesta la propria volontà di fermarsi, chiedendo quindi l’incasso dei profitti ottenuti, i finti broker cominciano ad apporre numerosi “paletti” per la restituzione dei capitali come, ad esempio, la necessità di procedere al pagamento delle tasse sugli importi guadagnati, la necessità di procedere al pagamento delle provvigioni per l’attività di brokeraggio, il blocco dei fondi per l’intervento di fantomatiche Autorità Garanti in tema di riciclaggio.

Chiaramente, nel momento in cui la persona truffata richiede la possibilità di poter pagare detti importi con le somme guadagnate con il trading online, gli viene impedito, mettendo quindi la vittima della truffa di fronte alla scelta di perdere i propri patrimoni o di procedere al pagamento delle fantomatiche “tasse”, incamerando in tal modo, in buona parte dei casi, altri soldi da parte della vittima della truffa la quale, una volta pagate le “tasse” si vedrà apporre altri paletti al recupero dei propri soldi fino alla sparizione dalla scena dei broker.

Così come potrai ben immaginare, dietro queste truffe non c’è una sola persona, ma vere e proprie organizzazioni criminali con sedi sparse in Italia ed all’estero, con dipendenti pronti a tutto pur di privare le persone dei propri soldi ed ottenere in tal modo degli ingenti guadagni.

Ma andiamo quindi a vedere come sono stati disposti gli arresti falso trading online e come le persone sono riuscite ad ottenere la restituzione dei propri soldi.

Gli arresti falso trading online: come si arriva ai responsabili dei reati

Ti ho già parlato, in un nostro precedente articolo, dell’operazione di Interpol Haechi III e di come abbia fatto l’Interpol, in cooperazione con le forze di Polizia nazionali, ad effettuare oltre 1.000 arresti per truffe online in ambito internazionale, sradicando delle potentissime organizzazioni criminali che avevano sottratto ingenti capitali ad ignari risparmiatori, procedendo inoltre al sequestro in beni materiali e di criptovaluta per un importo di oltre 130.000.000 di dollari

Chiaramente, così come potrai ben immaginare, questa non è stata l’unica operazione di Polizia in cui sono stati disposti gli arresti falso trading online, essendo numerosi i casi in cui le indagini in Italia hanno condotto agli arresti dei falsi broker ed a smantellare intere organizzazioni criminali, con conseguente restituzione degli importi illecitamente sottratti alle persone truffate.

L’attività di indagine, in questi casi, è molto complessa dal momento che le modalità delle truffe, nel corso degli anni, diventano sempre più sofisticate, dovendo riscontrare, tuttavia, come attraverso indagini capillari, condotte principalmente seguendo il flusso dei capitali sottratti e le conversazioni con i falsi broker hanno reso possibile risalire alle persone che, materialmente, hanno posti in essere le truffe online.

In questo articolo, ad esempio,  presente sulla pagina web del quotidiano La Repubblica viene spiegato come si sia riusciti a risalire ad una persona in Italia per falso trading online.

Arresti Falso trading online

Così come spesso accade nell’ambito delle truffe online, gli andamenti degli investimenti venivano mostrati alla persona truffata attraverso un’applicazione finta che, chiaramente, veniva gestita direttamente dai truffatori da remoto.

Come puoi ben immaginare, attraverso le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Torino, si è arrivati a scoprire che non si trattava di un solo truffatore, bensì di un’organizzazione criminale ben strutturata, con sedi operative in Italia ed Albania, dedicandosi detta organizzazione criminale alle truffe online ed al riciclaggio del danaro illecitamente sottratto alle persone truffate.

Umbria Falso trading online

Sono numerosissime, infatti, le operazioni di Polizia Giudiziaria attraverso le quali sono stati disposti gli arresti falso trading, riscontrando sempre il fatto che non si trattasse di singoli truffatori, bensì di vere e proprie organizzazioni criminali.

In questo articolo presente sulla pagina web di Rai News, infatti, viene spiegato come la Procura della repubblica di Pordenone, con l’aiuto della Polizia Albanese, sia riuscita a disporre gli arresti di numerose persone proprio per il fenomeno del falso trading online ottenendo anche il sequestro di ingenti patrimoni illecitamente sottratti alle vittime del falso trading online.

Falso trading arresti Albania

Le modalità della truffa, anche in questi casi, sono del tutto simili a quelle che ti raccontavo in precedenza.

Se vuoi maggiori approfondimenti su questa operazione di Polizia ti consiglio anche di guardare il nostro video, in cui gli avvocati Vincenzo Ezio Esposito ed Ismaele Brancaccio ti spiegano come sono avvenuti gli arresti falso trading online ed esprimono le loro riflessioni in relazione a questa operazione di Poliziz condotta dalla Procura di Pordenone.

Truffa Trading online: arrestati falsi broker e soldi recuperati. 

Questi, chiaramente, sono solo alcuni dei numerosi esempi in cui sia in Italia che all’estero, sono state disarticolate complesse organizzazioni criminali e sono stati disposti gli arresti falso trading online.

È possibile risalire agli autori dei reati in caso di falso trading online? 

Chiaramente, alla luce delle operazioni di Polizia che sono riuscite a smantellare queste organizzazioni criminali, la risposta non può che essere affermativa.

Il primo passo per cercare di ottenere un risultato del genere, ovviamente, è quello di formulare una denuncia/querela nella quale dovranno essere necessariamente riportati, nella maniera più chiara possibile, tutti i singoli passaggi della truffa, nonché ogni minimo indizio (finanche quello che potrà sembrarti più insignificante) in merito ai presunti autori del reato.

In questo articolo ti riporto il perché, in caso di falso trading online, sarebbe opportuno farsi assistere nella denuncia da un avvocato con esperienza nel settore del falso trading online e delle truffe online.

Se lo ritieni opportuno puoi anche guardare questo video presente sulla nostra pagina web, nel quale ti spiego nel dettaglio come fare una denuncia nel modo corretto nel caso in cui tu sia vittima di una truffa online.

Partire da un buon atto di denuncia, infatti, può costituire il primo, fondamentale elemento, per riuscire a risalire agli autori della truffa e condurre pertanto gli inquirenti fino agli arresti falso trading online.

È possibile quindi recuperare i soldi in caso di falso trading online?

La risposta, a nostro avviso, è sì, perché già lo abbiamo fatto in favore di alcuni nostri clienti ed inoltre, così come ti dicevo in precedenza, a fronte di truffe sempre più articolate le forze di polizia stanno procedendo ad effettuare indagini in maniera più complessa, spesso coordinandosi a livello internazionale con l’Interpol o con altri Stati, al fine di sgominare nuove organizzazioni criminali e procedere agli arresti falso trading online.

Leggi l’articolo di come siamo riusciti a recuperare i soldi da una truffa on line.

Mi corre l’obbligo di dirti che quelli in precedenza menzionati non sono stati gli unici casi di arresti falso trading online e che, finanche in Italia, ci sono stati diversi episodi in cui le forze dell’ordine sono riuscite -attraverso sequestri di centinaia di migliaia di euro- a recuperare i soldi che ignari piccoli investitori pensavano di aver investito ed invece erano caduti nel tranello ordito nei loro confronti.

Leggi l’articolo su come è possibile recuperare i soldi da una truffa in crypto valuta e bitcoin.  

Quali sono i consigli per non imbattersi nella truffa del falso trading online?

Ti riporto, in seguito, alcuni consigli della Polizia Postale per non incorrere anche tu in una truffa del falso trading online:

  1. Prestare massima attenzione a guadagni aleatori troppo sproporzionati rispetto a quelli praticati dagli istituti di credito in circolazione;
  2. Non condividere mai (per nessun motivo) informazioni personali via telefono, né consegnare password e dati di accesso a terze persone;
  3. Non prendere mai in considerazione o accettare passivamente l’installazione di software che consentano di controllare da remoto il tuo PC o cellulare su richiesta di terzi: è come offrire le nostre chiavi di casa al ladro;
  4. Consultare sempre i siti della Consob e della Banca d’Italia per essere sicuri di rivolgersi ad intermediari autorizzati;
  5. Consultare la sezione “Warning and publications for investors” dell’ESMA (la CONSOB europea);
  6. Consultare, attraverso i motori di ricerca sul web, le recensioni riferite alle società di trading;
  7. Non investire ulteriori somme di denaro per sbloccare le somme già versate.

Si tratta, nello specifico, di consigli molto semplici ma che potrebbero salvarti in caso di una truffa online.

Inoltre, così come ti diciamo spesso, in caso di dubbi è sempre opportuno rivolgersi ad un avvocato specializzato nel settore delle truffe online, il quale sicuramente potrà indirizzarti al meglio al fine di evitare di cadere vittima di una truffa del falso trading.

Qual è la nostra esperienza nei casi di truffa online ?

Abbiamo affrontato diversi casi di truffa per falso trading online, anche nell’ambito Criptovalute e ti consigliamo di fare molta attenzione: prima di fare qualsiasi passo, soprattutto quando decidi di fare degli investimenti importanti, consulta prima degli esperti in materia in quanto una consulenza on line h24 preventiva può salvarti il portafogli e tutti i tuoi risparmi!

Ti lascio altri articoli sul nostro sito afferenti l’argomento truffa on line crypto affinché tu possa trovare informazioni utili:

Abbiamo anche trattato sul nostro canale YouTube questi argomenti. Guarda i nostri video:

Truffa on line e Trading online. Come recuperare i soldi. Crypto Bitcoin – YouTube

Se vuoi, invece, una consulenza specializzata con un nostro avvocato crypto per una truffa on line, non esitare a contattarci saremo subito a tua completa disposizione.

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