Come avviene il sequestro per truffa online da parte dell’Interpol

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Come avviene il sequestro per truffa online da parte dell’Interpol

In questo articolo voglio spiegarti nel dettaglio quali sono i protocolli dettati dall’Interpol per disporre il sequestro truffa online di capitali all’estero e qual è il ruolo di Interpol nell’ambito della lotta al Cyber crime in ambito internazionale.

Ebbene, come ben saprai, negli ultimi tempi il fenomeno delle truffe online, ovvero del falso trading online, sta diventando un fenomeno assolutamente dilagante, che molto spesso distrugge completamente la vita delle ignare vittime del reato le quali finiscono, in buona parte dei casi, a consegnare a soggetti agli stessi del tutto ignoti la quasi totalità dei risparmi di un’intera vita.

Sulla base delle informazioni reperibili dagli esiti delle più grandi operazioni di polizia in ambito internazionale, nella  maggior parte dei casi queste truffe vengono condotte dall’estero ed attraverso sistemi di pagamento su istituti di credito che non rientrano nella giurisdizione delle vittime del reato (ad esempio conti correnti bancari all’estero, piattaforme di exchange di criptovaluta etc.), rendendo in tal modo più complessa l’individuazione dei capitali e l’applicazione di provvedimenti di sequestro per truffa online da parte delle Autorità Giudiziarie.

Ti voglio spiegare, quindi, in questo articolo quali sono le indicazioni fornite dall’Interpol, ovvero dalla più grande organizzazione di polizia criminale in ambito mondiale, al fine di individuare i responsabili di questi reati in ambito mondiale e disporre l’applicazione di provvedimenti di congelamento sui capitali illecitamente sottratti alle vittime del reato, circostanza questa che, a detta dell’Interpol, dovrebbe costituire sempre una priorità dell’attività di indagine.

1. Le linee guida dettate da Interpol in relazione alle truffe online ed al riciclaggio internazionale di denaro

Come ti dicevo in precedenza, il fatto che la maggior parte delle truffe online vengano condotte in stati differenti rispetto a quello in cui si trova la vittima del reato, rende maggiormente complicata l’effettiva formulazione di un’attività di indagine da parte delle Procure della Repubblica e delle forze dell’ordine.


Da questo punto di vista, infatti, lo strumento delle rogatorie internazionali all’estero si manifesta come uno strumento assolutamente inefficace ed inadeguato per la prevenzione di tali tipi di reato, soprattutto in considerazione dei tempi molto lunghi che richiedono per l’emissione, l’inoltro e l’effettiva esecuzione delle stesse, tempi questi assolutamente incompatibili con la velocità con la quale si muovono i truffatori.

Sta di fatto che la stessa Interpol che, come ti dicevo in precedenza, rappresenta il massimo organo nell’ambito delle forze di polizia internazionali, ha compreso bene questo fenomeno, esortando di fatto le forze di polizia nazionali all’attivazione immediata dei canali di cooperazione internazionale di Polizia i quali, a differenza delle rogatorie, permettono un’attivazione molto più celere dell’attività di indagine e soprattutto la possibilità di disporre il congelamento immediato delle valute all’estero.

Ti invito, su questo argomento, a leggere questo articolo nel quale ti spiego in che modo Interpol è riuscita a disporre il sequestro di ben 257 milioni di dollari nell’ambito della nota operazione di polizia internazionale denominata “First light”, ovvero questo ulteriore articolo in cui ti spiego com’è stato disposto il sequestro di oltre 273 milioni di dollari nell’ambito della  nota operazione di polizia internazionale denominata “Haechi IV” e condotta da Interpol.

In tutte le operazioni di polizia condotte da Interpol che ti ho menzionato, la possibile transnazionalità delle condotte illecite, ovverosia il fatto che i reati possano essere commessi in stati diversi, non è stato visto come un limite per la conduzione delle indagini, bensì come una vera e propria opportunità di sfruttare al meglio i canali di cooperazione internazionale di polizia.

Pertanto, nel caso in cui si abbia il sentore che una truffa possa essere stata condotta in ambito internazionale, ovvero siano emersi pagamenti su istituti di credito all’estero o nei confronti di portafogli wallet presenti su delle piattaforme di exchange di criptovaluta, la prima cosa da fare è attuare i canali di cooperazione internazionale di Polizia.

2. In che modo sono state recepite le indicazioni di Interpol in ambito nazionale?

Il fatto che sia la stessa Interpol ad incoraggiare l’attuazione degli strumenti di cooperazione internazionale di polizia in caso di truffe condotte dall’estero è stato recepito finanche in ambito nazionale, dal momento che è stata la stessa Polizia Postale Italiana, nell’ambito del report inerente la lotta al cyber crime nell’anno 2023, ad indicare che:

L’attività investigativa, qualora la denuncia sia tempestiva, prevede l’immediata attivazione dei canali di cooperazione internazionale di Polizia, con la richiesta di blocco urgente delle somme versate e l’accertamento sui flussi finanziari, che normalmente sono destinati all’estero”.

In buona sostanza, quindi, è la stessa Polizia Postale ad indicare la necessità di attuazione dei canali di cooperazione internazionale di polizia i quali, nello specifico, risultano del tutto strumentali alla formulazione delle richieste di sequestro per truffa online in ambito internazionale dei capitali illecitamente sottratti alle vittime del reato.

Infatti, sulla base delle indicazioni riportate all’interno del resoconto della Polizia Postale, che puoi leggere in maniera integrale qui, l’attività investigativa deve iniziare con l’attuazione “immediata” dei canali di cooperazione internazionale di Polizia e proseguire con “la richiesta di blocco urgente delle somme versate” avendo un ruolo fondamentale proprio “l’accertamento sui flussi finanziari che normalmente sono destinati all’estero”.

Se vuoi approfondire maggiormente l’argomento puoi leggere questo nostro articolo nel quale ti spiego nel dettaglio quali sono i dati riportati nel report della Polizia Postale del 2023.

Ma andiamo quindi a vedere in che modo può essere effettuato l’accertamento sui flussi finanziari all’estero ed in che modo può essere disposto il sequestro per truffa online direttamente per il tramite dell’Interpol.

3. Le modalità attraverso le quali può essere disposto il sequestro attraverso l’ausilio di Interpol

Come ti ho detto in premessa, gli uffici di Interpol hanno ben compreso il fatto che il fenomeno delle truffe online sia ormai diventato un male endemico di questo secolo, comprendendo inoltre che, la possibilità di predisporre con estrema facilità dei pagamenti su conti correnti all’estero, ovvero su piattaforme di exchange di criptovalute che, nella maggior parte dei casi, non hanno alcuna sede fisica nello stato di residenza della vittima del reato, renda effettivamente difficile per gli Stati la persecuzione di tali tipi di reato.


Ebbene, a fronte delle difficoltà riscontrabili, è stata la stessa Interpol a rappresentare agli Stati membri la necessità di un coordinamento delle indagini in ambito internazionale per reati, quali le truffe online ed il riciclaggio internazionale di denaro che, nella quasi totalità dei casi, fanno riferimento ad organizzazioni criminali internazionali.

Lo strumento principale e più efficace indicato da Interpol per la persecuzione di tali tipi di reato, nonché al fine di predisporre in ambito internazionale il sequestro per truffa online delle somme illecitamente sottratte alle vittime del reato, risiede nei protocolli I-GRIP di Interpol, ovvero dei meccanismi di stop-payment internazionali attraverso i quali si permette agli stati membri di Interpol di formulare delle richieste di blocco immediato di fondi all’estero attraverso la cooperazione degli uffici di polizia dello stato in cui sono pervenuti detti pagamenti.

Ma andiamo quindi a vedere nel dettaglio a cosa fanno riferimento questi meccanismi, e cercherò di spiegartelo con un esempio.

Mettiamo il caso che tu sia vittima di una truffa online e che tu, prestando ascolto alle indicazioni dei truffatori, abbia disposto numerosi pagamenti su conti correnti all’estero, ad esempio in Lituania, nei confronti di società o di persone fisiche.

In questo caso, chiaramente, una volta disposta la formulazione della denuncia andrebbero immediatamente attuati i canali di cooperazione internazionale di polizia al fine di richiedere il blocco immediato dei conti correnti all’estero attraverso i quali è stata perpetrata la truffa online i quali tuttavia, come ti dicevo, hanno sede in Lituania.

Attraverso i protocolli I-GRIP di Interpol è possibile richiedere il blocco immediato dei soldi anche in assenza di una rogatoria internazionale da parte dell’Autorità Giudiziaria.

Ti spiego meglio il meccanismo attraverso questo grafico:

Nel momento in cui la vittima del reato rappresenta la sussistenza del reato alle forze dell’ordine ovvero alla Procura della Repubblica il National Center Bureau di interpol nazionale, ovverosia l’Ufficio SIRENE della Polizia Giudiziaria ha la possibilità di richiedere il blocco dei soldi direttamente al National Center Bureau di interpol dello Stato in cui detti soldi sono stati accreditati (in questo caso della Lituania), potendo mettere in copia conoscenza di detta comunicazione l’INTERPOL’s Financial Crime and Anti-Corruption Centre (IFCACC) al fine di richiedere l’applicazione dei protocolli I-GRIP.

In tal modo non solo l’Interpol sarà immediatamente notiziata del delitto commesso, ma avrà la possibilità di disporre il blocco immediato dei soldi al fine di garantire alla vittima del reato la restituzione degli stessi.

Sta di fatto che la sinergia delle forze dell’ordine in ambito internazionale secondo detto schema operativo, così come sostenuto dalla stessa Interpol, può costituire la soluzione più efficiente non solo per la conduzione delle indagini in ambito internazionale, ma finanche in relazione all’applicazione di provvedimenti di sequestro per truffa online in tutti gli Stati che fanno parte del sistema di Interpol.

4. Perché è dunque importante la cooperazione internazionale di Polizia nei casi sequestro per truffa online?

Come avrai avuto modo di comprendere, nei casi delle truffe online, ovvero sia nei casi del finto trading online che nei casi della truffa finta mail, in cui vengono trasferiti all’estero ingenti capitali sia in valuta FIAT che in criptovaluta, la cooperazione internazionale di polizia (attraverso Interpol, Europol o Eurojust) risulta di fondamentale importanza per il ruolo strategico che possono assumere detti organi nell’effettuazione delle indagini fuori dal territorio nazionale.


Infatti, partendo dal presupposto che la maggior parte delle truffe vengono perpetrate da organizzazioni criminali operanti in ambito internazionale, e che i fondi vengano veicolati su conti correnti o portafogli di criptovaluta all’estero, risulta del tutto evidente che tale fenomeno possa essere arginato in maniera più efficace attraverso la cooperazione in ambito mondiale delle forze di Polizia.

Detto coordinamento, ovviamente, permette una risposta efficace sia per l’individuazione dei responsabili del reato, ma soprattutto per la predisposizione di provvedimenti di sequestro per truffa online che risultano determinanti per lasciare (quantomeno) indenni le vittime del reato dalle conseguenze negative derivanti dal reato.

Da questo punto di vista, infatti, i protocolli I-GRIP di Interpol costituiscono la risposta più efficace e veloce a livello mondiale per la predisposizione di provvedimenti di congelamento e sequestro dei capitali illecitamente sottratti alle vittime del reato.

5. E’ quindi possibile disporre il sequestro dei soldi nel caso in cui si trovino all’estero?

Assolutamente SI, e l’esistenza di protocolli internazionali di Polizia per dette specifiche tematiche ne costituisce sicuramente un’ulteriore riprova.

Infatti, nei casi inerenti le truffe online con pagamenti disposti su conti correnti all’estero, ovvero su portafogli di criptovaluta, l’applicazione di un provvedimento immediato di sequestro dei fondi attraverso l’applicazione di protocolli di polizia internazionale si è rilevata un’attività strategica di fondamentale importanza sia per evitare che le persone possano subire un pregiudizio economico dalla truffa patita, sia al fine di sottrarre delle fondamentali risorse economiche alle organizzazioni criminali.

Quindi, lo strumento del sequestro per  truffa online appare essere un’attività del tutto strumentale al fine di evitare che la persona offesa dal reato possa perdere tutti i suoi soldi anche in considerazione dell’estrema facilità con la quale possono avvenire le operazioni di trasferimento del denaro.

6. E’ possibile quindi recuperare i soldi dopo aver subito una truffa online?

Come avrai potuto comprendere l’instaurazione di procedimenti di polizia internazionale per casi così complessi, congiuntamente all’intervento di Interpol, dimostra la volontà in ambito mondiale di combattere in maniera molto seria il cybercrime, essendo del tutto evidente che costituisca un elemento di fondamentale importanza, per riuscire a raggiungere questi risultati investigativi, la cooperazione di polizia in ambito nazionale ed internazionale ed il sequestro dei fondi illecitamente sottratti alla persona offesa dal reato.

Sta di fatto che ci sono stati diversi episodi in cui le forze dell’ordine sono riuscite -attraverso sequestri di centinaia di migliaia di euro- a recuperare i soldi che ignari piccoli risparmiatori pensavano di aver investito senza comprendere che, in realtà, erano semplicemente caduti nel tranello ordito nei loro confronti da spietati truffatori.

Leggi l’articolo su come è possibile recuperare i soldi da una truffa in crypto valuta e bitcoin.  

Per comodità ti inserisco all’interno di quest’articolo alcuni casi di cronaca giudiziaria ove le indagini sono state effettuate proprio seguendo il capitale, così da arrivare persino all’arresto dei presunti truffatori.

Ecco a te i link:

Capisci bene, dunque, che fare le indagini nel modo corretto può portare al recupero del capitale e l’individuazione dei responsabili.

7. Qual e’ la nostra esperienza nei casi di sequestro per truffa online ?

Abbiamo affrontato diversi casi di truffa on line, anche nell’ambito Criptovalute, e ti consigliamo sempre di fare massima attenzione: prima di fare qualsiasi passo, soprattutto quando decidi di effettuare degli investimenti importanti ed affidare i tuoi sudati risparmi a qualcuno, è molto importante che tu possa richiedere prima una consulenza ad esperti della materia in quanto una consulenza on line h24 preventiva può salvare il portafogli e tutti i tuoi risparmi !!!

Ti lascio altri articoli sul nostro sito su questo argomento affinché tu possa trovare informazioni utili:

Abbiamo anche trattato sul nostro canale YouTube questi argomenti. Guarda i nostri video:

Truffa on line e Trading online. Come recuperare i soldi. Crypto Bitcoin – YouTube

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