In questo articolo ti spiego come siamo riusciti ad ottenere il proscioglimento di un nostro assistito per speciale tenuità del fatto, ai sensi dell’art. 131 bis del codice penale, nei cui confronti veniva contestato il delitto di guida in stato di ebbrezza con l’aggravante di aver provocato un sinistro stradale, delitto questo sanzionato ai sensi dell’articolo 186 del Codice della Strada
Nello specifico, il nostro assistito si rivolgeva ai professionisti dello studio legale Avvocato Penalista H24 dopo essere stato sottoposto ad un accertamento del livello di alcool presente nel sangue in seguito alla verificazione di un sinistro stradale nel quale era stato suo malgrado coinvolto.
Lo stesso, infatti, riteneva ingiusta la sua sottoposizione a procedimento penale per i fatti che si erano verificati, ma altresì dimostrava un concreto timore di poter incorrere nella sanzione della revoca della patente di guida dal momento che la stessa, chiaramente, gli serviva per far fronte alle proprie esigenze di vita e familiari.
Indice dei contenuti
1. Il delitto di guida in stato di ebbrezza contestato nei confronti del nostro assistito
Il nostro assistito, dopo aver provocato un incidente stradale con il proprio motoveicolo, veniva accompagnato in ospedale e sottoposto a controllo alcolimetrico da parte dei Carabinieri, i quali riscontravano un valore ematico pari a 1,7 gr/l, tasso alcolemico questo che veniva confermato finanche attraverso i controlli effettuati nel pronto soccorso dell’Ospedale di Sorrento.
Pertanto, una volta appurata la sussistenza di tale livello di alcool nel sangue, la Polizia Giudiziaria provvedeva a comunicare la notizia di reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata per la contestazione del delitto di guida in stato di ebbrezza, con l’aggravante di aver cagionato un sinistro stradale, ai sensi dell’articolo 186 comma 2 lettera c) e comma 2 bis del Codice della Strada.
Questa è la contestazione che nello specifico veniva mossa nei confronti del nostro assistito:
Nello specifico, l’instaurazione di un procedimento penale per il delitto di guida in stato di ebbrezza aveva provocato un notevole timore per il nostro assistito il quale, oltre a temere per una eventuale condanna nel procedimento penale, era assolutamente terrorizzato al solo pensiero di potersi vedere revocata la patente di guida dal momento che l’articolo 186 del Codice della Strada prevede espressamente che: “Qualora per il conducente che provochi un incidente stradale sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/1), fatto salvo quanto previsto dal quinto e sesto periodo della lettera c) del comma 2 del presente articolo, la patente di guida e’ sempre revocata”.
Pertanto, in concreto, oltre al rischio di poter patire una condanna penale per il delitto di guida in stato di ebbrezza vi era il concreto rischio che il Giudice, congiuntamente alla condanna, potesse applicare la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida.
2. Lo studio del caso del nostro assistito e l’immediato ricorso contro il provvedimento del Prefetto di sospensione provvisoria della patente
Innanzitutto devi sapere che, una volta constatata l’instaurazione del procedimento penale veniva disposta, nei confronti del nostro assistito la sospensione provvisoria della patente di guida da parte del Prefetto, provvedimento questo che viene applicato in via provvisoria in attesa della decisione finale da parte del Giudice penale.
Il caso, nello specifico, veniva seguito direttamente dall’avvocato Vincenzo Ezio Esposito il quale, nel corso degli anni, ha maturato una notevole esperienza sul tema della guida in stato di ebbrezza.
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Pertanto, dopo aver valutato con la massima attenzione il caso e tutte le argomentazioni del nostro assistito, provvedevamo ad effettuare copia dell’intero fascicolo di indagini.
Inoltre, come ti dicevo prima, avendo il nostro assistito paventato la necessità di ottenere in tempo breve la patente di guida, in quanto gli era necessaria per esigenze lavorative, formulavamo anche uno specifico ricorso al Giudice di Pace con il quale richiedevamo l’annullamento del provvedimento disposto dal Prefetto con il quale era stata disposta la sospensione provvisoria della patente di guida in attesa della decisione del Giudice Penale.
Ebbene, in seguito a detto procedimento il Giudice di Pace, così come potrai constatare da questo articolo, decideva di accogliere il nostro ricorso, restituendo la patente di guida al nostro assistito in attesa degli esiti del procedimento penale.
Chiaramente, detto provvedimento già costituiva un punto di partenza fondamentale per il nostro assistito il quale, durante tutto il periodo di tempo necessario per l’instaurazione del procedimento penale avrebbe potuto beneficiare della propria patente di guida senza patire le conseguenze della sospensione provvisoria disposta dal Prefetto.
3. Il procedimento penale e la richiesta di condanna formulata dal Pubblico Ministero
Come ti dicevo in precedenza, il nostro assistito veniva sottoposto a procedimento penale per il delitto di guida in stato di ebbrezza aggravata dall’aver provocato un incidente stradale, condotta questa sanzionata ai sensi dell’articolo 186 comma 2 lettera c) e comma 2 bis del Codice della Strada con la pena dell’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e dell’arresto da sei mesi ad un anno oltre che con la revoca della patente di guida, dal momento che il comma 2 bis espressamente prevede che: “Qualora per il conducente che provochi un incidente stradale sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/1), fatto salvo quanto previsto dal quinto e sesto periodo della lettera c) del comma 2 del presente articolo, la patente di guida e’ sempre revocata ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI”.
Ebbene, a fronte di detta contestazione il Pubblico Ministero, all’esito del dibattimento, richiedeva che il nostro assistito fosse condannato alla pena di 9 mesi di arresto ed euro 3.000,00 di ammenda, pena questa dalla quale sarebbe dovuta derivare altresì la revoca della patente di guida.
A fronte di detta richiesta di condanna, ritenendo la stessa del tutto ingiustificata, richiedevamo l’assoluzione del nostro assistito, dal momento che non era mai stato dimostrato il fatto che il medesimo fosse alla guida del veicolo nel momento in cui veniva rinvenuto al suolo dalla Polizia Giudiziaria nonché, in subordine, il proscioglimento dello stesso per speciale tenuità del fatto, ai sensi dell’art. 131 bis del codice penale.
Se vuoi sapere, nello specifico, quando una condotta può essere considerata di speciale tenuità per l’ordinamento penale ti consiglio di leggere con attenzione questo articolo.
4. Gli elementi di prova emersi nel corso del processo penale sulla base dei quali è stato ritenuto sussistente il reato
Come ti dicevo in precedenza, a nostro parere il rinvenimento del motoveicolo al suolo non poteva essere considerata come una circostanza idonea a ritenere dimostrata la responsabilità penale del nostro assistito in relazione alla guida in stato di ebbrezza dal momento che, in effetti, mai la Polizia Giudiziaria aveva confermato il fatto di averlo visto alla guida del motoveicolo e di aver provocato in tal modo il sinistro automobilistico.
A fronte di detta circostanza, tuttavia, nella sentenza il Giudice ha deciso di bypassare completamente detta valutazione, ritenendo comunque sussistente tale reato, così come avrai modo di leggere nel passaggio della motivazione della sentenza che ti allego in prosieguo.
Tuttavia, a fronte di una prova che non poteva sicuramente essere considerata come schiacciante, il Giudice, accogliendo la nostra richiesta subordinata, decideva di disporre il proscioglimento del nostro assistito per speciale tenuità della condotta, ai sensi dell’articolo 131 bis del codice di procedura penale.
Infatti, anche in caso di guida in stato di ebbrezza può essere applicata la causa di esclusione della punibilità per speciale tenuità della condotta ai sensi dell’articolo 131 bis c.p.p.
Se vuoi approfondire questo tema ti consiglio di leggere con attenzione anche questo articolo in cui ti spiego nel dettaglio le ragioni che hanno indotto la Corte di Cassazione a confermare la possibilità di applicazione dell’articolo 131 bis c.p.p. anche in caso di guida in stato di ebbrezza.
5. La decisione del Giudice di proscioglimento del nostro assistito per speciale tenuità della condotta
Come ti dicevo in precedenza il Giudice, all’esito di tutte le circostanze emerse nel corso del dibattimento, riteneva sussistente il delitto di guida in stato di ebbrezza ma decideva di disporre il proscioglimento del nostro assistito per speciale tenuità del fatto ai sensi dell’articolo 131 bis del codice di procedura penale, non disponendo nei suoi confronti neppure la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida.
Questa è stata la motivazione assunta dal Giudice:
Nello specifico è stato valorizzato il fatto che la condotta contestata al nostro assistito fosse effettivamente una condotta del tutto occasionale e che, chiaramente, ledeva in maniera minima il bene giuridico tutelato dalla norma.
Inoltre, nel disporre il proscioglimento ai sensi dell’articolo 131 bis del codice penale, il Giudice ometteva di pronunciarsi sulla sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida e pertanto, avendo il nostro assistito già ottenuto la restituzione della patente di guida in seguito al ricorso accolto dal Giudice di Pace, di cui ti ho parlato in precedenza, il medesimo non ha patito alcuna conseguenza negativa derivante dal reato allo stesso contestato, essendo stato solo pochi giorni privato della patente in seguito al provvedimento provvisorio disposto dal Prefetto.
Non potete immaginare la gioia del nostro assistito e dei suoi familiari quando gli abbiamo comunicato finalmente il provvedimento ottenuto, non credendo neppure lo stesso di essere uscito da quell’incubo che da anni ormai lo tormentava.
6. Perché affidarsi ad un avvocato esperto in caso di guida in stato di ebbrezza ?
Come avrai potuto comprendere, quella trattata, è una materia assolutamente complessa, delicata che richiede particolari e specifiche competenze professionali in ambito civile, penale ed amministrativo, che non tutti gli avvocati posseggono.
È sempre consigliabile, dunque, affidarsi ad un Avvocato competente in caso di guida in stato di ebbrezza esperto in materia, che conosca bene la materia giuridica trattata di modo che, sin da subito, vi sia la massima garanzia del diritto di difesa, disponendo la strategia difensiva più opportuna al caso specifico.
Abbiamo già affrontato e risolto diversi processi con riferimento alla materia delle violazioni del codice della strada.
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7. Il metodo di Avvocato Penalista H24. Perché scegliere il nostro studio legale?
La nostra priorità è porre l’assistito al centro del nostro operato, assumerci le sue preoccupazioni ed i suoi timori. Essere sottoposti ad un procedimento penale per guida in stato di ebbrezza può essere una sciagura che coinvolge, molto spesso, tutta la famiglia.
Nel corso degli anni abbiamo ben compreso questa circostanza ed è dunque fondamentale sin da subito instaurare un rapporto di fiducia con l’assistito che si sostanzia in:
- informazione costante sulla nostra attività professionale svolta nel Tuo esclusivo interesse. Sarai aggiornato passo passo di cosa stiamo facendo e di cosa accadrà. Ti spiegheremo le cose in modo che tu possa capire il difficile linguaggio della legge;
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Il rispetto di queste semplici regole e la nostra preparazione ci ha portati nel corso degli anni a regalare tante soddisfazioni ai nostri clienti.
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